La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Il cielo
Chang Chia-Feng
Wang Rongbin
Sun Xiaochun
Huang Yi-Long
Chen Meidong
Il cielo
L'Ufficio astronomico
di Chang Chia-Feng
L'Ufficio astronomico era [...] nel cielo e la loro posizione reciproca, e indicando il numero delle stelle che compongono la costellazione, nonché la luminosità delle stelle. Questo testo suddivide il cielo in cinque Palazzi (gong). Il Palazzo centrale è situato nell'area che ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] o a mosaico, senza pesanti architravi in aggetto e con finestrati assai ampi, che conferivano all'interno quella grande luminosità di cui i mausolei tetrarchici, come quello di Diocleziano a Spalato, erano del tutto privi o, almeno, piuttosto carenti ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] del gas porta alla nascita delle stelle. Le stelle giovani di massa maggiore hanno temperatura alta e grande luminosità e ionizzano il gas circostante. Le brillanti nebulose di emissione che così si formano costituiscono il grosso dei bracci ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire della prima metà del Cinquecento l’incontro con la tradizione toscana e romana del disegno [...] .
Intorno al 1561 Veronese realizza la decorazione della villa Barbaro a Maser, nel trevigiano, dove affreschi di straordinaria luminosità dialogano con gli spazi creati da Palladio. L’architetto ricerca un effetto di apertura spaziale e ariosità a ...
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fototrasduzione
Nicoletta Berardi
La fototrasduzione è il processo attraverso il quale i fotorecettori della retina convertono l’assorbimento di onde elettromagnetiche in segnale nervoso. Nella retina [...] richiede un elevato guadagno del processo di f., con la necessità di evitare la saturazione già a bassi livelli di luminosità, conseguenza di un guadagno elevato fisso. La soluzione è un guadagno variabile in funzione della quantità di luce presente ...
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CASTRACANE DEGLI ANTELMINELLI, Francesco Saverio Giuseppe Baldassarre
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Fano il 19 luglio 1817 dal conte Leonardo, discendente del famoso condottiero lucchese, e dalla [...] i vegetali clorofillosi non possano sopravvivere oltre i m 400 di profondità per mancanza di luminosità: fu portato quindi a sostenere la presenza di luminosità anche a grandi profondità. Nel 1889, in seguito ad analisi di materiale raccolto lungo il ...
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NARDI, Antonio
Francesca Franco
– Nacque a Cerea, nella Bassa veronese, il 2 giugno 1888 da Domenico e da Clodomira Bellavite.
Nel 1897 la famiglia si trasferì a Verona, dove, dopo aver frequentato [...] con vasetti e bottiglie e Zinie appassite, già presentata nel 1953, alla X Biennale d’arte triveneta di Padova. Una luminosità pallida e lattiginosa, dove l’ombra si fa rada fino a spegnere ogni risalto chiaroscurale, segnò la sua ultima attività ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIV secolo Firenze e Siena sono i centri artistici dominanti. Mentre il fiorentino [...] scorcio e il trono obliquo, il pittore ha rinunciato a complicate costruzioni spaziali affidando la sacralità dell’evento alla luminosità dell’oro e alle qualità lineari del suo disegno.
Simone ad Avignone. Preludio al gotico internazionale
Nel 1336 ...
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CECCHINI, Gino
Antonella Bastai Prat
Nacque a Viareggio il 3 marzo 1896 da Giuseppe e da Maria Salvatici. Allievo della Scuola normale di Pisa, si laureò nel 1920 in matematica. Nello stesso anno vinse [...] così confermare i risultati ottenuti da Kipper e Wilson, che suggerivano la necessità di correggere la relazione periodo-luminosità comunemente usata (Sulla grandezza assoluta delle variabili Cefeidi, in Rendiconti della R. Accademia dei Lincei, XIII ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] trasformare un obiettivo normale in un teleobiettivo, presentano lo svantaggio di dar luogo sia a una perdita di luminosità, sia a uno scadimento della qualità dell'immagine fotografata. ◆ [ELT] M. di frequenza: dispositivo elettronico che fornisce ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...