(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] maniera ottime determinazioni della parallasse solare. Ha un raggio di 16 km e presenta notevoli e periodiche variazioni di luminosità.
Psicologia
Dal nome del dio viene chiamato eros l’amore sessuale, con riferimento alle concezioni che di esso ...
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GESSNER, Salomon
Giovanni Vittorio AMORETTI
Paul GANZ
Poeta tedesco, nato a Zurigo il 1° aprile 1730. Per desiderio del padre, che era libraio, si recò nel 1749 a Berlino per esercitarsi nella professione [...] lo cercò in mezzo alla natura. E più che ai Francesi (Fontenelle) mirò a Teocrito, sebbene la serena chiarezza, la luminosità, la naturalezza primitiva del poeta greco gli fossero estranee. La sua opera fu così una delle espressioni più tipiche del ...
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Nato a Barcellona il 20 luglio 1805, visse, dalla fanciullezza, sempre a Valenza, dove appartenne al folto numero di quei poeti e letterati valenziani che tanto illustrarono una delle più floride letterature [...] poeta le amatorie, velate del morboso sentimentalismo e della malinconia caratteristica del romanticismo, e abbagliano con la luminosità dei colori e l'esuberanza della fantasia le cavalleresche e le orientali.
Bibl.: Poesías escogidas, recopiladas y ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] dall'altare di S. Martino (1578-79; Bassano, Museo civico), dove è evidente solo la mano tremolante del D. nella luminosità evanescente, e dalla sua replica con varianti a Cison di Valmarino (coll. Brandolini) dove è chiaramente presente il tocco più ...
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GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] del G. per le tematiche narrative e per la resa della piena luminosità solare (ibid.).
Nel 1898 il G. inviò alla LVII Promotrice la sua vocazione per gli effetti di suggestiva luminosità, le descrizioni paesaggistiche di ampio respiro, memori ...
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Matisse, Henri
Michela Santoro
Esprimere con il colore l’energia della vita
Il francese Henri Matisse è uno dei pittori più importanti del 20° secolo. Come Picasso, egli ha aperto la strada a un tipo [...] esce fuori leggera come una danza attraverso lucide linee nere e colori puri. I colori puri e il senso di luminosità sono la conseguenza dell’ammirazione di Matisse per gli artisti dell’impressionismo (impressionismo) e del pointillisme, che avevano ...
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protoplanetesimi
Claudio Censori
Piccole aggregazioni di massa da cui si sarebbero formati i pianeti solari. Le stelle, come il Sole, si formano dalla contrazione gravitazionale di una nube di gas e [...] a stelle vicine, ma soltanto in quelle grandi all’incirca come il Sole, probabilmente perché la forte luminosità emessa dalle stelle più grandi impedisce la sua osservazione, oppure perché l’intensa radiazione ultravioletta della stella distrugge ...
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aberrazione sferica
Claudio Censori
Difetto di natura geometrica (e non fisica, come l’aberrazione cromatica) derivante dalla forma delle superfici rifrangenti o riflettenti e dalla posizione, rispetto [...] ’aberrazione sferica, si consegue in ogni caso con l’uso di un diaframma che escluda i raggi marginali; la diminuzione riesce tanto più rilevante quanto più piccolo è il foro del diaframma, a scapito però della luminosità delle immagini.
→ Telescopi ...
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L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, [...] .) e Tolomeo (2° sec. d.C.), una migliore formulazione, che riusciva anche a spiegare le apparenti variazioni di luminosità dei pianeti. La nuova teoria, detta sistema tolemaico, abbandonava il dogma aristotelico, secondo cui la Terra doveva trovarsi ...
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Pittore e incisore (Chamagne, Toul, 1600 - Roma 1682). Fu tra i più grandi iniziatori della pittura di paesaggio, in particolare del genere del 'paesaggio classico'. Le opere di L., che fu particolarmente [...] da grandi architetture e piccole figure che rivelano soggetti biblici e mitologici, in una natura sovranamente calma, dominata da una luminosità intensa e dolce (Veduta di Delfi, circa 1640, Roma, Galleria Doria Pamphili; i già citati Narciso ed Eco ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...