Stella α della costellazione dell’Aquila, di grandezza 0,9, classe spettrale A5, distanza 15,7 anni luce, luminosità 10 volte quella del Sole. ...
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Stella α della costellazione dell’Auriga di grandezza apparente 0,2, tipo spettrale G0, distanza 42 anni luce, luminosità 150 volte quella del Sole. ...
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In biologia, termine riferito a organismo che richiede per il proprio sviluppo ottimale forti quantità di calore ma scarsa luminosità ambientale (piante e animali invertebrati del sottobosco equatoriale). ...
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Scienziato (sec. 17º), nativo di Arezzo. Fu oppositore di Galileo e scrisse un Dialogo (Viterbo, 1613) per dimostrare la luminosità propria della Luna e per negare che le eclissi siano un effetto dell'allineamento [...] sullo stesso asse di Luna, Terra e Sole ...
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In elettronica, nella tecnica dei tubi a raggi catodici, accelerazione impartita agli elettroni allo scopo di ottenere una maggiore luminosità della traccia sullo schermo fluorescente (a causa della maggiore [...] energia). Consiste nell’applicazione di un campo elettrico acceleratore dopo che il fascio di elettroni è stato deflesso: a tal fine i tubi nei quali si usa la p. sono provvisti di due anodi, uno prima ...
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Metodo d’indagine elettrofisiologica consistente nella registrazione elettronica delle scosse nistagmiche (movimenti dei globi oculari). Utilizza la variazione di luminosità, colta da una cellula fotoelettrica, [...] di un raggio riflesso, diretto al limite iride-sclera; oppure viene sfruttata l’attività bioelettrica della retina, espressa dal potenziale corneo-retinico. Ambedue i metodi di registrazione presuppongono ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] L cresce proporzionalmente alla massa M secondo la relazione empirica Lccif, dove α è uguale a circa 5 per le stelle di luminosità intermedia e a circa 3 per le più luminose e le più deboli (fig. 6). È compito delle teorie dell'evoluzione stellare ...
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Allorché nel campo visivo trovansi contemporaneamente (e vicini) dei corpi di luminosità molto diversa, la presenza dei più luminosi (corpi abbaglianti) rende più faticosa e meno perfetta la percezione [...] degli altri: in ciò consiste il fenomeno dell'abbagliamento, la cui gravità può individuarsi per mezzo della diminuzione subìta dalle facoltà percettive dell'occhio ...
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sovraesposizione Nelle riprese fotografiche o cinematografiche, esposizione per un tempo di posa superiore al valore ottimo; nell’immagine l’eccessiva luminosità di alcune parti rende irriconoscibile i [...] dettagli ...
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In astronomia, classe di variabili eruttive (➔ stella), cioè stelle nelle quali si verificano esplosioni più o meno violente, che determinano aumenti bruschi di luminosità ed espulsione di materia: si [...] a intervalli di tempo più lunghi (di anni o decenni).
Nelle n. ordinarie si osserva, di regola, un’unica variazione di luminosità con un’ampiezza di 11-13 magnitudini (in casi eccezionali fino a 16).
Per quanto riguarda l’origine, le osservazioni e ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...