Zhang Zai
Filosofo cinese (1020 - 1077). Sollecitato dall’erudito Fan Zhongyan a studiare «Il giusto mezzo» (Zhongyong), tornò alla tradizione confuciana dopo aver frequentato per vari anni ambienti [...] il grande vuoto che si diffonde (shan) e si raccoglie (ju), manifestandosi proprio nel moto e nella quiete, nella luminosità e nella oscurità dello stesso qi. Anzi, moto e quiete sono disposizioni intrinseche del qi, sicché il «principio» (li ...
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parvente
Antonietta Bufano
È adoperato sempre come aggettivo, con due sole eccezioni. Significa " visibile ", " che si presenta alla vista ", e funge in sostanza da participio presente di ‛ parere ' [...] , ma per lume parvente!, " essendo quelle anime visibili... non per colore diverso da quello del Sole, ma per luminosità superiore a quella di lui " (Scartazzini-Vandelli). Cfr. ancora XVII 36, dove Cacciaguida è definito quello amor... / parvente ...
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Corpo celeste, già considerato il pianeta del Sistema Solare più lontano dal Sole, declassato dall’Unione Astronomica Internazionale nel 2006 a pianeta nano (134340 Pluto).
Il nome deriva da uno di quelli [...] ricavarne una stima delle dimensioni. Nel 1955, M. Walker e R. Hardie scoprirono una variazione periodica della luminosità del pianeta: interpretando il fenomeno come una conseguenza della rotazione, combinata con una riflettività non uniforme della ...
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FOTOGRAMMETRIA (XV, p. 811; App. II, 1, p. 965)
Piero Bencini
L'evoluzione nella strumentazione e nei procedimenti per la f., che ebbe un forte impulso durante la seconda guerra mondiale per la necessità [...] . Gli obbiettivi attualmente in uso presentano tutti un alto potere risolutivo (almeno 20 tratti per mm), buona luminosità uniformemente distribuita, distorsione contenuta entro 10 μ e molto simmetrica, piccolissima curvatura di campo. Le focali sono ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] come Anselmo di Laon (1030-1117), Pietro Lombardo e Ugo di San Vittore (m. 1141) lo descrissero come un luogo di abbagliante luminosità. Si riteneva che fosse la dimora di Dio e degli angeli, o la residenza dei beati; come le altre sfere, esso era ...
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ORELLI, Vincenzo Angelo
Francesco Franco
ORELLI, Vincenzo Angelo. – Nacque a Locarno, Canton Ticino, il 10 aprile 1751 da Giuseppe Antonio e da Maria Gerolama de’ Leonibus (Mangili, 1973, p. 7).
Nel [...] le figure sono sospese sull’osservatore, la cui attenzione è catturata anche dall’abilità dell’artista di rendere la luminosità delle materie degli oggetti, posti in bilico sulla soglia della rappresentazione (ibid., pp. 31, 34).
Dal 1788 al 1790 ...
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BATTAGLIOLI, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque, probabilmente, a Modena verso il 1710 e si trasferì in seguito a Venezia, dove, nel 1772, venne nominato accademico. Dall'anno 1776 al 1789, succedendo [...] nel catalogo Pinelli, attribuzione che venne accettata dal Voss.
L'ampiezza ariosa dei panorami ed il senso della luminosità diffusa vi ricordano il Canaletto, ma con una leggera nota neoclassica. Gli episodi non hanno significato preciso. Sono ...
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AMATO, Francesco
Alfredo Petrucci
Incisore all'acquaforte, attivo intorno al 1650, secondo Arthur M. Hind. Questi, al pari di altri studiosi, lo pone nell'orbita di G. B. Castiglione e B. Biscaino; [...] il capolavoro dell'A., egli rivela la sua originalità, non solo stilistica, col dare un costrutto ed una effettiva luminosità al suo tratteggio vimineo, ma anche inventiva, presentando il santo non già come al solito con il Bambino sulle spalle ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] (cielo sereno e senza luna, in siti lontani dagli agglomerati urbani), subito prima dell’alba o dopo il tramonto. La luminosità è concentrata intorno al piano dell’eclittica, perché lì si addensano i grani di p. che diffondono la luce solare. Affine ...
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Sensazione
Carlo Alberto Marzi
Può essere definito sensazione ogni stato di coscienza in quanto avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. Secondo la provenienza degli stimoli [...] , che si basa sull'esperienza precedente e sulla motivazione presente. La sensazione riguarda gli attributi isolati degli oggetti: la luminosità o il colore, per es., mentre la percezione riguarda l'oggetto nel suo complesso e non solo una scala di ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...