PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] una distinzione concettuale tra lux, che è sostanza e causa, e lumen, che è accidente ed effetto, cioè deriva la sua luminosità da una fonte di luce ed è l'oggetto proprio studiato dai perspectivi.In queste opere di perspectiva sia la generazione ...
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TEMPEL, Ernst Wilhelm Leberecht.
Simone Bianchi
– Nacque a Niederscunnersdorf, nel regno di Sassonia, il 4 dicembre 1821, da Christian Gottlieb e da Johanne Christiane Sonntag.
Figlio di agricoltori, [...] . 365 s.) intervenne nel dibattito sulla supposta variabilità di alcune conformazioni lunari, riportando l’osservazione di una luminosità rossastra temporanea sul fondo del cratere Aristarco (sede di numerosi eventi ottici di breve durata di origine ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] grande osservatorio per la misura accurata delle posizioni delle stelle, e classificò per primo circa 1000 stelle in base alla loro luminosità apparente dividendole in 6 classi. Nel 2° sec. d.C., Tolomeo estese il lavoro di Ipparco e introdusse, nell ...
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In fotometria, unità (derivata) di misura del flusso luminoso nel sistema internazionale (SI); simbolo lm (in passato anche lum). È definito come il flusso luminoso emesso, nell’angolo solido unitario, [...] misurare il flusso. Sulla sfera è praticata una piccola finestra circolare d, di vetro opalino, della quale si può misurare la luminosità a mezzo di un banco fotometrico e (f è la testa fotometrica e g la sorgente campione); c è uno schermo opaco ...
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MICROSCOPIO (XXIII, p. 221)
Vasco RONCHI
Carlo CASTAGNOLI
Mentre l'avvento della microscopia elettronica e protonica (v. appresso) portava a prevedere per il microscopio ottico una utilizzazione modellata [...] che oggi è denominata centrica. Il raggio del dischetto (e non vale la pena di occuparsi degli anelli, data la loro lieve luminosità) è visto dal punto nodale posteriore dell'obiettivo sotto l'angolo 1,22 λ/D (D = diametro utile dell'obiettivo). Dato ...
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LENTE CRISTALLINA (lat. scient. lens crystallina)
Giuseppe Ovio
Corpicciolo in forma di lente biconvessa che si trova dentro l'occhio subito dietro l'iride e davanti al vitreo, la cui fossetta patellare [...] , ma è messa a rovescio, e perciò la sua aberrazione è forte. Ha invece il vantaggio d'una grande luminosità, perché, essendo più molle alla superficie e progressivamente più densa verso l'interno, lascia penetrare il massimo di raggi luminosi ...
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NARDO di Cione
Daniela Parenti
NARDO di Cione. – Nacque a Firenze intorno al 1320. Ebbe tre fratelli, anch’essi impegnati nelle arti: Andrea detto l’Orcagna, Matteo e Jacopo.
Il nome di Nardo compare [...] esperienze scaturì un linguaggio caratterizzato da figure monumentali, ma ingentilite dalla tenerezza del modellato e da una luminosità diffusa che attestano la partecipazione di Nardo a quella corrente pittorica definita «dolcissima e unita», di cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie alle tecniche sempre più avanzate di astronomia e alla comprensione sempre più [...] il nucleo esercita sugli strati superiori della stella aumenta e quindi la stella incrementa il suo volume. Dato che la luminosità è legata alla superficie dell’ultimo strato della stella, stelle più vecchie brilleranno di più che stelle più giovani ...
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BONACINI, Carlo
Enrico Ferri
Nacque a Modena il 15 ag. 1867 da Pellegrino e Clelia Zanoli. Compì gli studi universitari alla scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò con pieni voti assoluti [...] Sono in particolare da ricordare i lavori del B. sulla fotografia allocromatica, sull'isocromatismo e quelli sulla luminosità dei colori pigmentari in relazione a quella dei colori spettrali per l'applicazione della cromofotografia alla spettroscopia ...
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Veronese, Paolo
Bettina Mirabile
Un pennello da scenografo
Il pittore Paolo Veronese celebra la ricchezza dell’aristocrazia veneta e lo splendore della Venezia del Cinquecento attraverso opere di grandi [...] accostamento di colori brillanti e sostituendo l’oscurità delle ombre con effetti cromatici, il pittore riesce a creare una luminosità intensa e limpida, una solarità in grado di rallegrare anche lo spirito degli individui più malinconici.
Un veneto ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...