lucido
È la qualifica di un corpo che " riflette la luce ". Nel senso proprio di " lucente ", " splendente ", è detto del metallo della spada lucida e aguta posta in mano a s. Paolo (Pg XXIX 140), e [...] alcuni; ma se per legno s'intende la " lychnite " [cfr. Petrocchi, ad l., e la voce Legno] converrà pensare a una luminosità più intensa); più vivida invece quella del corpo di Pg XV 69 (Quello... ineffabil bene [Dio] / ... così corre ad amore / com ...
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Scultore francese (Banyuls-sur-Mer 1861 - ivi 1944). Esordì come pittore, allievo di A. Cabanel; si accostò poi a M. Denis e al gruppo dei Nabis, e subì qualche influsso di P. Gauguin, pur rimanendo fedele [...] , il Fiume, l'Asia) o vagamente mitologici (Flora, Pomona, le Grazie, ecc.), cercando di esprimervi la chiarezza e la luminosità della natura mediterranea. Notevoli anche i piccoli bronzi e i monumenti: a Blanqui (Puget-Théniers), a Cézanne (1912-20 ...
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NAVARRO BALDEWEG, Juan
Paola Gregory
Architetto spagnolo, nato a Santander l’11 giugno 1939. Fra gli architetti più originali del panorama contemporaneo spagnolo, conduce la propria attività parallelamente [...] costruendo attorno a un cortile interno e a un lucernaio trapezoidale un sistema di terrazze digradanti inondate da una soffusa luminosità.
Membro dell’Accademia europea di scienze e arti e dell’Accademia reale di belle arti di San Fernando a Madrid ...
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Astronomo americano, nato a Nashville (Tennessee), il 6 dicembre 1857, morto all'osservatorio di Yerkes, Williams Bay (Wisconsin) il 6 febbraio 1923. Di povera famiglia, e orfano di padre, dovette impiegarsi [...] stato allora fondato. Quivi egli cominciò a fotografare sistematicamente, con una lente da ritratti a grande campo e luminosità, il cielo, scoprendo numerose altre comete e rilevando le nubi stellari ed altre regioni caratteristiche della Via lattea ...
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GAMA, José Basilio da
Carlos Magalhães de Azeredo
Poeta brasiliano, nato a São-José-do-Rio-das-Mortes (stato di Minas) nel 1740, morto a Lisbona nel 1795. Entrò nella Compagnia di Gesù, ma, prima che [...] consono al sentimento moderno. Così dipinse e cantò la natura americana senza finzione letteraria, con verità, freschezza e luminosità di rappresentazione. Per questo senso della natura e la sua umana sensibilità, il G. appartiene spiritualmente al ...
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STÜCKELBERG, Ernst
Rudolf Kaufmann
Pittore, nato il 21 febbraio 1831, morto a Basilea il 14 settembre 1903. Dopo avere studiato a Berna, Anversa, Parigi e Monaco, soggiornò più a lungo a Zurigo e in [...] St. (tra altro, Parricida, 1888, nel Kunsthaus di Zurigo) prevalgono toni intensi e bassi, a differenza della luminosità diffusa dei quadri del suo periodo migliore.
Bibl.: A. Gessler, Schweizeritsches Künstler-Lexikon, Frauenfeld 1913 (con bibl ...
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Corto Maltese
Alfredo Castelli
Alla ricerca di un'altra isola
La carriera di Corto Maltese, il marinaio inventato dal disegnatore Hugo Pratt, inizia su una zattera alla deriva nell'oceano per continuare [...] elementi. Non solo rende davvero l'idea dell'oceano, ma riesce anche a comunicare una serie di sensazioni: calore, luminosità, solitudine. Con un po' di concentrazione possiamo sentire il suono delle onde e percepire l'odore della salsedine. Questo ...
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BISEO, Giovanni Battista
Giuseppe Selmo
Figlio di Gaetano e fratello di Camillo, nacque a Brescia l'8 genn. 1815; ebbe i primi rudimenti del disegno dal padre, decoratore murale, dal quale apprese la [...] ricordato principalmente come scenografo: ai fondali piatti e alle quinte tradizionali preferiva gli spezzati che davano profondità e luminosità alle scene. Secondo il De Angelis (1953), nel 1848 avrebbe collaborato per le scene del Don Procopio, di ...
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scansione
scansióne [Der. del lat. scansio -onis, dal part. pass. scansus di scandere propr. "salire" e qui "alzare il piede" nel signif. di "alzare il tono della voce in corrispondenza al piede di un [...] vuole ottenere, e ciascun elemento viene analizzato in sequenza da sensori in grado di trasformare i parametri rilevati (luminosità, colore, ecc.) in segnali elettrici analogici o digitali, secondo le esigenze della successiva elaborazione. ◆ [ELT] S ...
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Ipparco di Nicea
Ipparco di Nicea (Nicea, oggi Iznik, Turchia, ii sec. a.C.) astronomo, matematico e geografo greco. È noto per le sue accurate osservazioni astronomiche, ma di lui non è rimasta alcuna [...] stellare, comprendente un migliaio di stelle di cui registrò latitudine e longitudine sulla sfera celeste, nonché la luminosità, classificando su questa base le stelle in sei classi di magnitudine apparente. A Ipparco si attribuisce il calcolo ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...