PITTONI, Giambattista
Laura Coggiola Pittoni
Pittore, nato nel 1687 forse a Venezia, morto ivi il 17 novembre 1767. Fu iniziato all'arte da Francesco suo zio, che ebbe discreta fama, ma non grande valore, [...] cinquecentisti, tra cui predilesse il Veronese; fu attratto dal Piazzetta, subì l'influenza di Sebastiano Ricci e ammirò la luminosità del suo collega e amico Giambattista Tiepolo. Da questi studî e da questi contatti si formò una maniera propria ...
Leggi Tutto
Fagiolo Cuneo IGP
Indicazione geografica protetta dei baccelli allo stato ceroso da sgranare e alla granella secca delle specie Phaseolus vulgaris L. e Phaseolus coccineus, prodotti in tutti i comuni [...] e proteine, mentre la colorazione marcata del baccello ceroso è dovuto a escursioni termiche giornaliere e all'elevata luminosità, che favorisono la sintesi di antociani.
Per approfondire
Scheda prodotto: Fagiolo Cuneo IGP (fonte: www.qualigeo.eu)
A ...
Leggi Tutto
effluvio
efflùvio [Der. del lat. effluvium "l'effondersi, il diffondersi", da effluere "sgorgare" (→ efflusso)] [EMG] E. elettrico: tipo di scarica elettrica negli aeriformi, che si ha quando la tensione [...] che si formano per collisioni a cascata iniziate da ioni naturali dell'aria, accelerati dal campo elettrico, che è partic. intenso in vicinanza degli elettrodi, ove può manifestarsi una debole luminosità: v. conduzione elettrica nei gas: I 683 f. ...
Leggi Tutto
Sigla dell’inglese quasi stellar object, che in astronomia indica tutti gli oggetti celesti dotati, come le quasar, di forte emissività in quasi tutto lo spettro elettromagnetico. Successivamente alla [...] di QSO e si propende a ritenere che essi siano stati in passato i principali costituenti dell’Universo. A causa della luminosità, dell’ordine di quella di un migliaio di galassie ordinarie, e della durata, stimata in alcuni milioni di anni, l ...
Leggi Tutto
Soprano (West Hartford, Connecticut, 1927 - Vienna 2007). Intraprese la carriera artistica nel 1947 partecipando alla prima rappresentazione di The mother of us all di V. Thompson e nel 1948 a quella di [...] 1955 a quello di Aix-en-Provence; esordì poi nella Traviata all'Opera di Vienna. Si è affermata fino agli anni Settanta in campo internazionale come artista di grande sensibilità e intelligenza interpretativa e per la voce di purissima luminosità. ...
Leggi Tutto
LACCHINI, Giovanni Battista
Giuseppe Monaco
Nacque a Faenza il 20 maggio 1884 da Vincenzo e da Virginia Balestracci.
Nel 1906 divenne contabile presso la cassa del Tribunale misto del Cairo; due anni [...] con cui osservava il cielo - portava sempre con sé uno strumento d'osservazione - gli permetteva di stimare immediatamente la luminosità di una stella e le eventuali variazioni; fu infatti l'unico a rilevare le variazioni luminose di T Orionis e di ...
Leggi Tutto
domotica
Albero Bemporad
Branca dell’ingegneria che tratta dei sistemi di automazione per la gestione di edifici a uso abitativo. Il termine domotica deriva, infatti, dal neologismo francese domotique, [...] ’informatica, e delle telecomunicazioni. Tramite un sistema di acquisizione costituito da vari sensori (per es., di luminosità, temperatura, presenza di gas, umidità, movimento ecc.), le informazioni sullo stato dell’edificio vengono convogliate a ...
Leggi Tutto
denso
L'aggettivo, talvolta sostantivato, appare sempre in opposizione a raro, nel significato tecnico relativo alla maggiore coesione delle parti costitutive della materia. Su quattro occorrenze, tre [...] credetti [la luna] rara e densa. L'opinione risaliva ad Averroè (Subst. orbis II), per il quale la differente luminosità dei corpi celesti - una volta ammessa l'identica natura - dipendeva dal grado maggiore o minore di diafaneità, cioè trasparenza ...
Leggi Tutto
ritorno
ritórno [Atto ed effetto del ritornare, comp. di ri- e tornare] [LSF] Il fatto e il fenomeno per cui un elemento assume o presenta una direzione o un movimento opposti a quelli normali o più [...] un quadro all'altro; per non renderli visibili nel-l'immagine trasmessa, appositi segnali impulsivi provvedono a ridurre la luminosità della traccia in corrispondenza a essi (segnali di cancellazione): v. televisione: VI 97 f. ◆ [MCC] R. elastico: il ...
Leggi Tutto
occhiale
occhiale [agg. e s.m. Der. di occhio] [STF] [OTT] Denomin. data da G. Galilei (1609) al suo telescopio e poi usata per indicare generic. strumenti ausiliari della visione, cioè da accostare [...] vizi di rifrazione dell'occhio (o. correttivi: lenti divergenti per occhi miopi, convergenti per ipermetropi, cilindriche per astigmatici, ecc.) oppure per ridurre luminosità troppo vive (o. protettivi per saldatori, ecc., o. da sole, ecc.). ...
Leggi Tutto
luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...