Elvey Cristian Thomas
Elvey 〈èlvi〉 Cristian Thomas [STF] (n. Phoenix, Arizona, 1899) Astrofisico nell'Osservatorio Yerkes (1928) e nell'Osservatorio McDonald (1932), fisico nel politecnico della California [...] (1942), prof. di geofisica (1952) e direttore dell'Istituto di geofisica (1961) dell'univ. dell'Alaska, a College. ◆ [GFS] Luminosità di E.: quella diffusa delcielo, spec. notturno, ora chiamata internaz. airglow, termine da lui introdotto nel 1950. ...
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Strumento ottico per l’osservazione di oggetti posti a grande distanza. Il termine è sinonimo di telescopio; nella pratica, si chiamano c. i telescopi rifrattori, cioè quelli nei quali l’obiettivo è costituito [...] il cielo. Al c. di Galilei fu dato, dall’Accademia dei Lincei, il nome di telescopio.
I primi c. del 17 D’altra parte, la luminosità dell’obiettivo dipende dall’apertura , che ne consente anche l’uso notturno.
C. spezzato Disposizione usata per poter ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] al cielo in vita (combinata con il portentoso viaggio notturno dalla Mecca (ahl ash-shī‛ah, ash-shī‛ah) sono i seguaci del partito (shī‛ah) di ‛Alī (il quarto califfo, morto consentiva una decorazione di luminosità aurea, creando un vasellame ...
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PULVISCOLO atmosferico
Filippo EREDIA
Si trova nell'aria atmosferica in quantità variabilissima da località a località, perché proviene, in gran parte, dall'attività degli stabilimenti industriali, [...] Il raffreddamento notturno e la raccogliere tutto quanto giunge in una determinata area del suolo e durante un dato tempo; 2. un dato momento; 3. misurare la luminosità di un dato luogo, la frequenza esporre al libero cielo un collettore cilindrico ...
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La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, [...] la sua apoteosi nella luminosità intensa e diffusa del finale.
Mimmo Paladino di un cielo stellato animato del sito prescelto, Numina (2000), realizzato nella necropoli etrusca di Cerveteri. Lo spettacolo è stato concepito come un itinerario notturno ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] del b. e n., fino alla sequenza 'in negativo' del viaggio del protagonista Granach verso il castello del conte Orlok, dove il cielo ), con i suoi molti notturni e la bellezza della protagonista bianchi assumono intensa luminosità e significati diversi ...
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nightglow
‹naitġlóu› s. ingl. [comp. di night «notte» e glow «splendore, luminescenza»], usato in ital. al masch. – In geofisica, la luminosità diffusa del cielo notturno.
airglow
‹èëġlou› s. ingl. [comp. di air «aria» e glow «splendore»], usato in ital. al masch. – In geofisica, la debole luminosità diffusa del cielo notturno, dovuta a emissione da parte dei gas atmosferici.