Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] con quelli associati al Sole, come le diverse apparizioni delcielonotturno e il variare della lunghezza della luminosità diurna durante le stagioni. A governare tali fenomeni è la posizione del Sole sul cerchio massimo (l’‘eclittica’) che ne rivela ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] consentiva di conoscere l'ora di notte sfruttando l'orientamento delcielonotturno; esso era fornito di una scala oraria regolata a puntato correttamente verso una stella quando la sua luminosità appariva di uguale intensità in ciascuna fessura e le ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] distanza dal Sole (d), secondo una legge di potenza del tipo d−n (con n=1,3-2); la luminosità diffusa dell’atmosfera (fenomeno dell’airglow).
P. interstellare
Dell’esistenza della p. interstellare ci si può accorgere osservando il cielonotturno ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] servizio dell'uomo. Oltre che ai fenomeni delcielo, anch'egli si volge ai fatti della in fantasma d'esattezza, di luminosità, di concinnità perfette, quando "processione delle Vergini". Non le notturne luci del mausoleo di Galla Placidia, non la ...
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pianeta
Lara Albanese
Per compagna ha una stella…
Fino alla fine del 20° secolo, pur conoscendo approfonditamente la storia dell’Universo, gli astronomi non erano riusciti a trovare prove inconfutabili [...] captano la luce proveniente dagli oggetti delcielo, nel caso dei pianeti ricevono la , che si può facilmente riconoscere nel cielonotturno. Il pianeta e la stella intorno infatti a offuscare la debole luminosità riflessa dal disco. Insomma lo ...
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Scienza greco-romana. La scienza delcielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza delcielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza delcielo tra il IV sec. a.C. e [...] della distanza di questo pianeta dalla Terra, la sua luminosità varia in misura limitata e difficilmente percettibile a occhio del Cosmo - rifiutavano l’argomento contenuto nel De caelo secondo cui i moti delle costellazioni nel cielonotturno ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] tramonto e dalla persistente circoscritta luminosità crepuscolare, non possiamo che del tutto plausibile, a prima vista, una funzione semplicemente vicariante delle tre bussole: il sole per i migratori diurni, le stelle per i notturni quando il cielo ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione delcielo volta a predire il futuro [...] centro delcielo, del 10° mese; tra queste due date, il peso aumentava o diminuiva con una differenza costante di 10 sicli (ossia un sesto di mina, circa 84 g) ogni metà mese. Essendo i pesi proporzionali al tempo notturno della luminosità diurna), ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] pura mente. Essa è infusa dall'alto delcielo, coelitus infusa (Aurora consurgens, I, del sorgere della l. si arrivò poi all'idea per cui si vedeva nel cammino notturnodel e sostiene che lo splendore o la luminosità è un accidente o una qualità che ...
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Telescopi
Lodewijk Woltjer
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipi di telescopi: a) telescopi a primo fuoco; b) telescopi cassegrain; c) telescopi coudé. 3. Aspetti tecnici e ambientali: a) materiali per [...] mirarono a ottenere una migliore luminosità, con la costruzione di oggetti poco luminosi, il cielonotturno deve essere il più scuro γ l'angolo di incidenza (uguale a quello di riflessione) del raggio luminoso e ϕ l'angolo che la tangente alla curva y ...
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nightglow
‹naitġlóu› s. ingl. [comp. di night «notte» e glow «splendore, luminescenza»], usato in ital. al masch. – In geofisica, la luminosità diffusa del cielo notturno.
airglow
‹èëġlou› s. ingl. [comp. di air «aria» e glow «splendore»], usato in ital. al masch. – In geofisica, la debole luminosità diffusa del cielo notturno, dovuta a emissione da parte dei gas atmosferici.