Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] volte quella terrestre) e la velocità di fuga 618 km/s. La luminosità del S., cioè l’energia che esso irradia nell’unità di tempo, varie divinità importanti di una religione, sotto le loro apparenze antropomorfe e teriomorfe, altro non sono che il S ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] fra un minimo di ∿4″ e un massimo di ∿25″. La magnitudine apparente, in una grande opposizione, può raggiungere il valore di −2,8 (maggiore soltanto i contorni di aree del pianeta che hanno una luminosità e un colore un po’ diversi. D’altra parte, ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] Luna, è l’oggetto più luminoso del cielo, raggiungendo una magnitudine (apparente) massima −4,4: ciò sia per la sua relativa vicinanza alla Terra sull’ambiente venusiano. Per es., la buona luminosità delle immagini e la presenza di ombre abbastanza ...
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(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] dei cinque pianeti visibili a occhio nudo: la sua massima magnitudine apparente è −0,3. La sua orbita ellittica ha un semiasse maggiore fasce di Giove e presentano un minore contrasto di luminosità. La superficie visibile del pianeta consiste di nubi, ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...]
Pur essendo un oggetto notevolmente brillante (la sua massima magnitudine apparente è −1,9), M. si osserva con difficoltà a , mentre intorno a mezzogiorno si è disturbati dalla intensa luminosità del cielo. A causa di queste difficoltà e delle ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] condiviso per lunghi anni da Vigilio e che spiegava la sua apparente volubilità. Dopo aver invitato tacitamente Elia a imitare Vigilio, il VII, nr. 17671, 18371) celebrano la luminosità del nuovo edificio e ricordano le circostanze della costruzione ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] Terra su sé stessa, che determina l'alternarsi della luminosità diurna e dell'oscurità notturna nel corso dei giorni; il di tempo in cui il Sole descrive la sua traiettoria apparente annuale sulla sfera celeste, lungo le costellazioni dello Zodiaco) ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] Creato. Tutto il reale pertanto, come apparizione del 'non apparente', non è che un insieme di teofanie, cioè di manifestazioni osserva che Giove, Marte, Venere e Mercurio cambiano colore e luminosità nei loro movimenti al di sopra e al di sotto dell ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...