La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] a passa da 0 a 180°. Quanto minore è la distanza della Luna dalla Terra, tanto maggiore è la sua luminositàapparente. Le due variabili più importanti, ovvero quelle che ne determinano la visibilità, sono α1 e α2, mentre le altre due influiscono ...
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luminositaluminosità [Der. di luminoso "qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso"] [BFS] [FME] Nel fenomeno della visione, lo stesso che coefficiente di visibilità e fattore di visibilità [...] [OTT] Nella tecnica fotografica, lo stesso che radianza luminosa media del soggetto. ◆ [ASF] L. assoluta, o intrinseca, e l. apparente di un astro: il flusso energetico integrale irradiato dall'astro nell'unità di tempo; è misurata dalla magnitudine ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] bolometrica assoluta del Sole. Mbol, e quindi L, vengono dedotte dalla magnitudine bolometrica apparente della s. (mbol), una volta che sia nota la sua distanza (➔ fotometria). La luminosità delle s. varia entro limiti assai ampi: da ∼10−5L⊙ a ∼106 L ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] vicino, lo stimolo che determina la reazione (variazione di luminosità) è diverso da quello orientante (visione di una zona normale, si può dimostrare che la compensazione del moto apparente dell’astro (e quindi la adeguata variazione giornaliera ...
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La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti.
Astronomia
Storia
I primi tentativi di misurare le distanze astronomiche furono effettuati dagli antichi Greci. La fig. 1 illustra il metodo [...] di gruppi di stelle.
Metodo della parallasse fotometrica
La magnitudine apparente (m), la magnitudine assoluta (M) e la distanza ( Cefeidi e le RR Lirae, la cui luminosità varia periodicamente nel tempo). La luminosità di una stella, di raggio r e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] telescopio da 1,2 m del Mount Palomar Observatory un corpo in apparente orbita intorno a Giove; la scoperta è poco dopo confermata da Richard con massa da 200 a 2000 volte maggiore, luminosità 30 milioni di volte maggiore e temperatura fotosferica 10 ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] del cielo notturno e il variare della lunghezza della luminosità diurna durante le stagioni. A governare tali fenomeni è seconde quattro sono la levata o il tramonto eliaci o serali ‘apparenti’ della stella, cioè quando la levata o il tramonto della ...
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arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] un astro rispettiv. sopra e sotto l'orizzonte di un luogo nel suo moto apparente sulla volta celeste dovuto alla rotazione terrestre. ◆ [ASF] A. diurno: v il fenomeno anzidetto viene prodotto. L'abbagliante luminosità che si sviluppa, un a. luminoso ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] Indicatori di d.: oggetti celesti di cui si conoscano la luminosità assoluta o le dimensioni, i quali permettono, per confronto, ASF] Modulo di d.: la differenza tra la magnitudine apparente e quella assoluta di un oggetto celeste, utilizzabile per ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...