Stella supergigante, variabile eruttiva, del cielo australe osservata per la prima volta da E. Halley nel 1677, quando era di quarta magnitudine.
Nel 19° sec. subì una serie di esplosioni del tipo nova, [...] durante le quali la sua luminosità aumentò raggiungendo la magnitudine apparente di –0,9; diminuì poi rapidamente fino all’ottava magnitudine, per risalire, negli ultimi decenni, alla sesta. Si calcola che nel 1843, al massimo dell’attività, la sua ...
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Stella supergigante, nota anche come M. Ceti, facente parte di un sistema binario. Il suo raggio medio misura ∿420R⊙, dove R⊙=7∙108 m è il raggio del Sole. La sua magnitudine apparente varia, con un periodo [...] 20%. Fu la prima stella variabile conosciuta (scoperta da D. Fabricius nel 1596).
Variabili del tipo M. Una delle classi di variabili periodiche (➔ variabile), cioè di stelle la cui luminosità varia periodicamente nel tempo, il cui prototipo è Mira. ...
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Classe di stelle di luminosità variabile con regolarità, per le quali è nota la relazione tra il periodo di variazione e la luminosità assoluta. Il prototipo di questa classe è la δ-Cephei, scoperta nel [...] 1784. Nota la luminosità assoluta, determinata dal periodo di variazione, e osservata quella apparente, si determina la distanza della C., che rappresenta quindi un indicatore di distanza anche dell'ammasso di stelle o della galassia cui appartiene. ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. La strumentazione astronomica
Jim A. Bennett
La strumentazione astronomica
Gli strumenti astronomici del XVIII sec. si possono classificare in tre categorie, a seconda del [...] così sia l'apertura efficace dello strumento sia la luminosità e la nitidezza dell'immagine da esso prodotta. Questi centro di un cerchio graduato parallelo all'equatore, il moto apparente in cielo di un corpo celeste. La declinazione era misurata ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] Terra su sé stessa, che determina l'alternarsi della luminosità diurna e dell'oscurità notturna nel corso dei giorni; il di tempo in cui il Sole descrive la sua traiettoria apparente annuale sulla sfera celeste, lungo le costellazioni dello Zodiaco) ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] era riuscito infine ad afferrare la simmetria esistente nella posizione apparente delle stelle fisse.
Kant poneva l'accento sulla dinamica newtoniana la più vicina alla Terra, e quella con luminosità più debole la più lontana. Herschel suggerì di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La cosmografia dall'Antichita alla dinastia Tang
Christopher Cullen
La cosmografia dall'Antichità alla dinastia Tang
Occorre innanzitutto notare che il termine [...] per accrescere il prestigio dell'opera aumentandone l'apparente antichità. Il resto dell'opera è una raccolta che la Luna e le stelle hanno una natura yin e riflettono la luminosità del Sole, che è l'essenza dello yang; le eclissi solari sono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] lungo è il periodo tra i massimi successivi di luminosità, maggiore è la luminosità. In tal modo, una volta calibrata questa previsione di de Sitter sull'esistenza di una relazione apparente tra velocità e distanza era servita a instradare la ...
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diametro di completezza
Paolo Paolicchi
Massimo diametro che può avere un oggetto non ancora scoperto in un sistema di corpi planetari minori (in particolare gli asteroidi). In altri termini l’elenco [...] della Terra) e dalla sua fase rotazionale (se l’oggetto è irregolare la sua luminosità cambierà durante la rotazione). Infine, la magnitudine apparente dipenderà sensibilmente dalla distanza del corpo dal Sole e dalla Terra. Già all’interno della ...
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Astronomia
La luminositàl. assoluta (o intrinseca) di un astro è il flusso energetico integrale irradiato dall’astro, ed è misurata dalla magnitudine assoluta bolometrica dell’astro; la luminositàl. apparente [...] è invece la brillanza luminosa dell’astro quale esso ci appare, ed è misurata dalla magnitudine apparente visuale.
Fisica
In fotometria, luminositàl. di una superficie emittente, rapporto tra flusso luminoso emesso (in una certa direzione) e l’area ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...