Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] 1942) e si installò un astrografo a grande campo di tipo Schmidt (1957). Dagli anni 1980, per l’eccessiva luminositàdelcielonotturno a Castelgandolfo, la Specola aprì una sua dipendenza a Tucson (Arizona), che dal 1995 dispone di un telescopio con ...
Leggi Tutto
VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] Stati Uniti, R. Nixon, al papa Paolo vi.
A partire dagli anni Ottanta, a causa dell'eccessiva luminositàdelcielonotturno a Castelgandolfo, la Specola aprì negli Stati Uniti una sede dipendente a Tucson (Arizona). La stretta collaborazione con ...
Leggi Tutto
LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] pura mente. Essa è infusa dall'alto delcielo, coelitus infusa (Aurora consurgens, I, del sorgere della l. si arrivò poi all'idea per cui si vedeva nel cammino notturnodel e sostiene che lo splendore o la luminosità è un accidente o una qualità che ...
Leggi Tutto
nightglow
‹naitġlóu› s. ingl. [comp. di night «notte» e glow «splendore, luminescenza»], usato in ital. al masch. – In geofisica, la luminosità diffusa del cielo notturno.
airglow
‹èëġlou› s. ingl. [comp. di air «aria» e glow «splendore»], usato in ital. al masch. – In geofisica, la debole luminosità diffusa del cielo notturno, dovuta a emissione da parte dei gas atmosferici.