Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] per ogni nuova classe di oggetti celesti è la valutazione della loro distanza, per poter risalire poi dalla luminositàapparente a quella assoluta e stimare quindi le altre grandezze intrinseche, in particolare la potenza radiativa e le dimensioni ...
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L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, [...] , nel corso dell’anno, variasse la distanza dei pianeti dalla Terra e, di conseguenza, la loro luminositàapparente.
Nonostante la sua indubbia superiorità, il sistema eliocentrico di Aristarco incontrò forti opposizioni nel mondo scientifico greco ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] bolometrica assoluta del Sole. Mbol, e quindi L, vengono dedotte dalla magnitudine bolometrica apparente della s. (mbol), una volta che sia nota la sua distanza (➔ fotometria). La luminosità delle s. varia entro limiti assai ampi: da ∼10−5L⊙ a ∼106 L ...
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UNIVERSO (XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, 11, p. 1064; III, 11, p. 1029)
Massimo Cimino
Le conoscenze relative all'U. hanno finito con l'identificarsi, specialmente in questi ultimi anni, con la [...] di Hubble, essi risulterebbero collocati a distanze da 8 a 10 miliardi di anni luce; 3) che, comparando la luminositàapparente delle quasar con quella assoluta, è necessario attribuire a esse una potenza ottica eccezionale, dell'ordine di 100 volte ...
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Gli ultimissimi anni del Novecento e i primi del nuovo millennio hanno segnato una tappa fondamentale nella storia della cosmologia. Due scoperte, soprattutto, hanno portato a una vera e propria rivoluzione [...] di oggetti che possono definirsi candele campione, perché caratterizzati dalla medesima luminosità intrinseca. Risulta evidente che per tali oggetti, nota la luminositàapparente e quella intrinseca e sapendo che l'intensità luminosa decresce in ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] per la misura accurata delle posizioni delle stelle, e classificò per primo circa 1000 stelle in base alla loro luminositàapparente dividendole in 6 classi. Nel 2° sec. d.C., Tolomeo estese il lavoro di Ipparco e introdusse, nell’Almagesto ...
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Grandezza introdotta empiricamente dall’astronomo greco Ipparco (2° sec. d.C.), per classificare le stelle a seconda della loro luminositàapparente. Ipparco distingueva 6 classi di m.: alla prima appartenevano [...] occhio nudo. Poiché la risposta dell’occhio umano alla luminosità di una sorgente non è lineare, ma logaritmica, la in modo rigoroso da N.R. Pogson.
Si distingue tra una m. apparente e una m. assoluta. La prima misura l’illuminamento prodotto da una ...
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(o Argo) Grande costellazione del cielo australe, a SE del Cane maggiore, rappresentante la nave Argo (➔ Argonauti). Per la sua grande estensione è stata suddivisa nelle costellazioni Carena, Poppa, Vela. [...] La stella più brillante, Canopo (α Carinae), è, dopo Sirio, la seconda del cielo per luminositàapparente. ...
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QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] immagine appaia nella fotografia; d'altra parte, data la magnitudine apparente di A, si può anche verificare se, con quel tempo di due categorie: stelle B di recente formazione e alta luminosità, che sono confinate al piano galattico, e stelle poco ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] porzione di superficie lunare illuminata; in secondo luogo alla distanza Terra-Luna, da cui deriva la luminositàapparente; poi alla luminosità dell'atmosfera all'orizzonte, che dipende dall'inclinazione dell'eclittica sull'orizzonte, e dunque sia da ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...