(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] fra un minimo di ∿4″ e un massimo di ∿25″. La magnitudine apparente, in una grande opposizione, può raggiungere il valore di −2,8 (maggiore soltanto i contorni di aree del pianeta che hanno una luminosità e un colore un po’ diversi. D’altra parte, ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...]
Pur essendo un oggetto notevolmente brillante (la sua massima magnitudine apparente è −1,9), M. si osserva con difficoltà a , mentre intorno a mezzogiorno si è disturbati dalla intensa luminosità del cielo. A causa di queste difficoltà e delle ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] d'immagine, dove il pittore svolge un "racconto" meramente formale, condotto con ritmi grafici nella chiara luminosità degli scomparti. Quella dei cartoons è in apparenza una delle componenti di V. Adami (1935), anzi la più evidente, insieme con la ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] senza note a piè di pagina). D'altro lato, in apparente contraddizione con questo tipo di ricerca, si tende a vedere la nel morbido espandersi di soluzioni diluite sulla tela di diffusa luminosità in E. Frankenthaler, si declinano in una nuova ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] seleziona l'adatta focale.
Gli obiettivi. - Se in apparenza gli obiettivi non presentano impreviste novità (fig. 3), nell di questi elementi − tanto maggiore quanto più alta è la luminosità e quanto più corta è la focale − induce una riduzione del ...
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RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] potrà risultare perfettamente giustificata, pur nell'apparente contradditorietà dei metodi, dalla superiore unità con certe zone colorate, un colore possa acquistare una data luminosità o perderla, e situarsi idealmente avanti o dietro alla pittura ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] lumen, che è accidente ed effetto, cioè deriva la sua luminosità da una fonte di luce ed è l'oggetto proprio formula le regole per ovviare loro. Tenendo nel giusto conto l'apparenza ottica della posizione delle stelle, si tratta cioè di riuscire ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] decorative della Santa Sofia che si espandono senza apparente soluzione di continuità a guisa di rabesco sui ginocchia; inoltre è possibile sia apprezzare in tutta l'abbagliante luminosità la ieratica eppur nervosa e dinamica figura dell'angelo e l ...
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GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] uso del puntinato le permette di raggiungere effetti di estrema luminosità e di dare alle superfici una vibrazione che le compare un insetto, altre volte un uccello. Nonostante l'apparente ripetitività dei soggetti, in queste tempere la G. variò ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] estreme per la sensibilità delle emulsioni e la luminosità delle ottiche dell'epoca, del forte contrasto nella provocano un certo clamore per la crudezza e insieme l'apparente innocenza con cui i soggetti, anormali, nani, travestiti, malati ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...