PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] di finestre su tutti i lati e coronato da una cupola ogivale con slanciata lanterna. La soluzione, estremamente aerea e luminosa, fu in seguito tradita con l’accecamento di quattro finestre del tamburo e della lanterna della volta, in origine non ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] ), fu l'ultimo impegno del D. prima della partenza, e il suo mirabile equilibrio di incastri prospettici esaltati dalle molteplici fonti luminose e di nordica ricchezza di particolari di interno e di paesaggio ne fa il più esatto punto di riferimento ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] nel volo rattenuto di un colombo-gabbiano; una scultura fatta più di vuoti dinamici che non di masse plastiche, di trafori luminosi più che di materie solide; il racconto fiabesco si fa pretesto per un'elegiaca reinvenzione della natura, madre-grembo ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] oleoso, rende grande forza comunicativa alle figure massicce dai gesti lenti e dalle espressioni umili e dolcissime, e una luminosa intensità poetica agli oggetti (le enormi chiavi di S. Pietro, i gioielli di S. Caterina), ai rari fiori sparsi ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] al pozzo oggi a Brera, che sono la traduzione, nel genere del quadro da stanza, di questo nuovo stile aperto, luminoso, interpretazione ‘piazzettesca’ dello stile rococò.
Nel 1739 ricevette la commissione per una pala con la Madonna con il Bambino in ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] lucentezza metallica delle loro opere non si trova nella pittura di Agnolo che è invece morbidamente intessuta, intenerita e luminosa come nei modelli di Domenico Veneziano, prima ancora che di Piero della Francesca (Benati, 1988). L'intenso tenore ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] , poste al di sopra dei vani architravati, rinnovando temi già espressi nel palazzo Casacalenda. Nella vasta e luminosa basilica, le membrature, saldate dalla continuità della trabeazione classica, sono esaltate nel loro ritmo astratto dal generale ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] progetta – con il fratello Pier Giacomo – l’allestimento della sezione Industrial design, caratterizzata da grandi diffusori luminosi circolari, e nel 1957 (XI Triennale) la mostra Relazione fra le arti, con un’articolata reinterpretazione dello ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] ammirabile per lo studiato bilanciamento compositivo, per l'intensità espressiva del gruppo principale, per la luminosa brillantezza dei colori e la felice sovrabbondanza e pertinenza simbolica dei particolari realistici che la punteggiano ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] ) e forse per questo precedente, e quella più tarda di Milano (Pinacoteca di Brera), dalla colorazione potente e luminosa, impreziosita e intensificata da un tratteggio dorato sul velo della Vergine tipico dei lavori conclusivi di G., quali la ...
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