quadrante
Antonietta Bufano
È la " quarta parte di una circonferenza " (v. anche QUADRA); sicché la figura formata da giunture di quadranti in tondo, cioè " dalle quattro liste (di due diametri intersecantisi [...] i quattro quarti in cui i due diametri lo dividono " (Chimenz, a Pd XIV 102), è una croce greca, simile a quella luminosa che D. vede nel cielo di Marte.
Lo stesso significato è attribuito al termine da molti commentatori antichi e moderni (cfr. per ...
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Paschen Louis Carl Heinrich Friedrich
Paschen 〈pàšen〉 Louis Carl Heinrich Friedrich [STF] (Schwerin 1865 - Potsdam 1947) Prof. di fisica nell'univ. di Tubinga (1901), poi di Berlino (1924). ◆ [FAT] Disaccoppiamento [...] Back: fenomeno, osservato da P. ed E. Back nel 1921, in cui si verifica che lo spettro di una sorgente luminosa immersa in un campo magnetico d'intensità molto alta, si modifica rispetto a quello dell'effetto Zeeman anomalo ripristinando quello dell ...
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ingemmare [ingemme, in rima, indic. pres. Il singol.]
Bruno Basile
Il verbo, parasintetico, trova in D. le sue prime attestazioni in volgare, e ricorre tre volte nel Paradiso, sempre in contesti metaforici. [...] / che questa gioia prezïosa ingemmi (D. invoca lo spirito di Cacciaguida, che gli appare quasi topazio che si staglia dalla croce luminosa degli altri beati), il Buti annota: " cioè adorni, come fa la gemma la corona, ovvero anello, nel quale è posta ...
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Astronomia
Meteora ottica, costituita da cerchi, globi e archi luminosi di vario aspetto intorno al Sole o alla Luna. È dovuta a fenomeni di rifrazione e riflessione della luce che avvengono nei minuti [...] dei quali derivano le forme dell’alone. Nella forma più usuale gli a. si presentano all’osservatore (a in fig.) come circoli luminosi, leggermente iridati, con il rosso all’interno, intorno al Sole o alla Luna (c); l’uno (a. ordinario, d) ampio circa ...
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Astronomia
È detto moto d. il moto di un un pianeta quando esso avviene nello stesso senso in cui il Sole si muove apparentemente sull’eclittica, cioè da ovest verso est.
Fisica
La misurazione d. (o [...] campione.
In ottica, raggio d., quello che proviene direttamente dalla sorgente, per es., da una sorgente luminosa (contrapposto a raggio riflesso).
Telecomunicazioni
Nelle tecniche di ripresa e diffusione radiotelevisiva, trasmissione d. (o in ...
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Compositore, nato ad Alicante il 5 agosto 1886. Studiò matematica, ingegneria e filosofia. Si dedicò interamente alla musica dopo aver ottenuto a Vienna, nel 1909, il premio in un concorso con una Suite [...] al canto popolare levantino con intendimenti moderni, cercando cioè di riprodurre più che il materiale tematico, l'atmosfera calda e luminosa mediterranea (dal punto di vista tecnico, è singolare l'uso ch'egli fa di una speciale gamma: do, re bemolle ...
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GUICCIARDI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Modena il 28 ott. 1889. Compì gli studi musicali nella sua città, ed essendo dotato d'una bella e robusta voce di baritono, decise di dedicarsi all'attività [...] nell'Ernani di G. Verdi, opera che replicò l'anno seguente al Politeama di Genova, dando così inizio a una luminosa carriera che lo portò nei maggiori teatri della penisola.
Sempre nel 1913, in occasione del centenario verdiano, fu al teatro Regio ...
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ellissometro
ellissòmetro [Comp. di ellisse e -metro] [MTR] [OTT] Strumento per misurazioni ellissometriche, precis. per misurare i parametri ellissometrici, costituito essenzialmente da una sorgente [...] da un fotorivelatore. Si parla di e. fotometrici quando i parametri ellissometrici sono ottenuti dalla misura dell'intensità luminosa data dal fotorivelatore per determinate posizioni dei componenti ottici e di e. non fotometrici, o e. ad azzeramento ...
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Ulrico di Strasburgo
Teologo e filosofo (n. Strasburgo - m. Parigi 1277-78). Domenicano, fu discepolo di Alberto Magno e maestro a Parigi. Inserendo nell’agostinismo motivi di derivazione neoplatonica [...] una metafisica della luce in cui la creazione è presentata con la simbologia del perpetuo raggiare da Dio, fonte luminosa dalla quale «fluiscono» gli esseri e da cui le intelligenze sono illuminate. Per questo U. è uno dei primi rappresentanti ...
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FOTOPERIODISMO (App. II, 1, p. 967; III, 1, p. 667)
Gaspare Mazzolani
Le ricerche sul f., basate inizialmente, da quando il fenomeno fu scoperto nel 1920 e per circa 30 anni, su esperienze di natura [...] prosegue successivamente. Le piante brevidiurne, inoltre - e questo è un altro paradosso del f. - richiedono un'alta intensità luminosa prima e dopo il periodo oscuro affinché sia promossa la loro fioritura, che è, invece, inibita dalla luce data ...
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