Delfino
Delfino [Lat. scient. Delphinus; il nome deriva dalla leggenda di Tritone mutato in delfino] [ASF] Antica costellazione boreale, di simb. Del, a sud del Cigno e a est dell'Aquila, ben riconoscibile [...] per la forma a rombo della disposizione delle sue stelle principali (tutte di modesta magnitudine: la più luminosa è la α, di magnitudine 3.9 e stella multipla); per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione. ...
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(gr. ᾿Αλκυόνη)
Mitologia
Figlia di Eolo e moglie di Ceice, fu cambiata da Zeus in uccello, quando si gettò in mare all’annunzio della morte del marito; secondo un altro mito i due coniugi sarebbero stati [...] cambiati in uccelli marini per aver superbamente osato chiamarsi Zeus ed Era.
Astronomia
Nome della stella più luminosa delle Pleiadi (η Tauri) di grandezza 2,9 e classe spettrale B5. ...
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FOTOCELLE
Gilberto Bernardini
Per l'effetto fotoelettrico, le sue leggi fondamentali e il significato preciso di certe denominazioni, come "soglia fotoelettrica", v. fotoelettricità (XV, p. 780).
Si [...] stato attuale delle cose difficilmente si vede come superare. Così mentre con l'occhio si può ritenere di apprezzare una intensità luminosa (nel verde) di circa 25-30 fotoni al secondo, con le celle non si riesce a oltrepassare il limite di circa ...
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Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] al cinescopio, che dovrà essere di tipo adatto per la riproduzione a colori, viene trattato per ricavare i segnali di luminanza e di crominanza di cui si è già detto.
Nel cinescopio, un sistema ottico-elettronico - detto cannone elettronico (v. fig ...
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light-pen
light-pen 〈làit-pen〉 [Locuz. ingl. "penna-luce", usata in it. come s.f.] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, denomin. di un dispositivo fotoelettronico impiegato come elemento [...] immissione dei dati in un sistema di elaborazione provvisto di appropriata unità videografica (adattata in it. come penna luminosa o, meno spesso, penna ottica). È normalmente in forma di stilo, collegato alla consolle mediante un cavetto flessibile ...
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Fisico (Broglie 1788 - Ville d'Avray, Parigi, 1827). Fino al 1815 fu impiegato come ingegnere nel Servizio delle strade. Realista fervente, durante i Cento giorni fu collocato a disposizione; dedicatosi [...] . Nella teoria della birifrangenza, F. intuì la forma matematica molto complessa che deve avere la superficie d'onda luminosa nei cristalli birifrangenti biassici, superficie del 4º ordine, detta superficie di F.; nella stessa teoria va invece sotto ...
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Santo e martire: secondo una leggenda contenuta in varî testi agiografici (in greco, latino, in lingue orientali e in lingue volgari) fu magister militum sotto Traiano, e, con la moglie (Teopista) e i [...] figli (Agapito e Teopisto) si convertì al cristianesimo, per aver visto durante una caccia un cervo con una croce luminosa tra le corna. Dopo varie vicende, E. riapparve vincitore in una campagna contro i barbari; dopo, essendosi rifiutato di ...
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Famiglia di Pesci Attinopterigi Lofiformi batipelagici, dell’Oceano Atlantico e Indiano; i maschi, di piccole dimensioni, vivono permanentemente uniti alle femmine; queste presentano un lungo barbiglio [...] mandibolare (fig.) e un grande e complicato illicio, peduncolo mobile derivato dalla trasformazione del primo raggio della pinna dorsale, che porta all’estremità un’appendice, a volte luminosa, utilizzati per attirare le prede. ...
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trifosforo Denominazione generica di fosfori a tre bande spettrali (nella zona del blu, del verde e del rosso) che, per eccitazione con radiazioni ultraviolette, danno una luce che si avvicina a quella [...] bianca; sono usati, allo stato di polvere finissima, per tubi e lampade fluorescenti ‘a luce naturale’, che hanno resa cromatica ed efficienza luminosa ottime. ...
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Nata a Hanover (New Hampshire, U.S.A.) nel 1829, e, in seguito a una grave malattia, rimasta cieca e sordomuta. Morì nel 1889. La B. va ricordata come il primo esempio d'istruzione impartita a ciechi e [...] sordomuti con quel sistema che trovò in seguito la sua più luminosa applicazione nel caso di Helen Keller.
Bibl.: M. Swift Lamson, Life and education of Laura Bridgman, Boston 1879; M. Have e F. Have Hall, L. B., Boston 1903. ...
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