Decoratore italiano (Firenze 1877 - Parigi 1932). Dal 1900 lavorò a Parigi, occupandosi soprattutto d'illuminazione: illuminazione permanente a luce diffusa di place de la Concorde, Arco di Trionfo, Colonna [...] Vendôme, Torre Eiffel; illuminazione di Notre-Dame per il centenario del romanticismo (1930); riproduzione luminosa del tempio di Angkor per l'esposizione coloniale del 1932, ecc. ...
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fototassi
fototassi (o fototassìa) [Comp. di foto- e -tassi] [BFS] Movimento di organi od organismi biologici determinato da stimoli luminosi in modo tale da modificare la propria posizione rispetto [...] allo stimolo stesso: f. positiva, se l'organismo si rivolge verso la sorgente luminosa, f. negativa nel caso contrario. Se a dare lo stimolo è la luce solare, si parla specific. di eliotassi, o eliotassia o eliotropismo. ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] avvolto da un manicotto di cellule pigmentate a funzione catottrica, e a volte è presente un tapetum che riflette i raggi luminosi dal fondo dell’o., permettendo così di utilizzare anche minime quantità di luce. Il numero di ommatidi varia molto nei ...
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Lommel Eugen Cornelius Joseph
Lommel 〈lòmël〉 Eugen Cornelius Joseph [STF] (Edenkopen 1837 - Monaco di Baviera 1899) Prof. di fisica nell'Accademia di agraria di Hohenheim (1867) e poi nell'univ. di Monaco [...] di Baviera (1868). ◆ [ASF] Legge di L.-Seeliger: l'intensità luminosa media diffusa a distanza unitaria da un elemento di area dS, su cui incide una radiazione di intensità I con angolo β, nella direzione individuata da un angolo α rispetto alla ...
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D'ANGERI (Angermayer de Redenburg), Anna
Valerio Vallini
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Nata a Vienna il 14 nov. 1853, nella famiglia Angermayer, fu dapprima allieva di Mathilde Graumann Marchesi nel conservatorio della sua città, [...] poi si trasferì in Italia, ove ebbe inizio la sua luminosa seppur breve carriera. Italiana d'adozione, assunse il nome d'arte Anna D'Angeri, e divenne in breve tempo una delle protagoniste più autorevoli del teatro musicale italiano dopo il ...
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tratta
Andrea Battistini
In If III 55 lunga tratta / di gente, la voce significa " fila ", " turba ", " multitudo " (Benvenuto). Invece in Pg XV 20 lo raggio... tanto si diparte / dal cader de la pietra [...] in igual tratta, D., spiegando il fenomeno della riflessione luminosa secondo la terminologia di Alberto Magno (De Proprietatibus elementorum), dichiara che, rispetto alla perpendicolare (il cader de la pietra), l'angolo d'incidenza e l'angolo di ...
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gastroscopio
gastroscòpio [Comp. di gastro- dal gr. gastèr gastrós "stomaco", e -scopio] [FME] Strumento endoscopico usato per l'esplorazione visiva dello stomaco, in cui viene introdotto attraverso [...] l'esofago; è costituito da una guida ottica flessibile, munita a un estremo di una sorgente luminosa e di una lente, e all'altro di un oculare per l'osservazione delle immagini interne. ...
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Fenice
Fenice [Il nome del mitico uccello] [ASF] Costellazione australe (lat. Phoenix -icis), introdotta da J.Bayer nel 1603, di simb. Phe, tra il Tucano e lo Scultore (per la sua forma e la sua estensione [...] in coordinate celesti → costellazione); la sua stella più luminosa ha magnitudine 2.4. ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] sospettò per la prima volta delle variazioni in β Lyrae, Pigott rilevò che la stella nota come η Aquilae appariva meno luminosa di θ Serpentis, contrariamente a ciò che aveva notato l'anno precedente. η Aquilae variava relativamente poco nel corso di ...
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fotorespirazione
fotorespirazióne [Comp. di foto- e respirazione] [BFS] Nella fisiologia vegetale, processo nel quale una parte del carbonio organicato per fotosintesi viene di nuovo immediatamente ossidato [...] eliminato come anidride carbonica (CO₂); tale processo aumenta con il crescere della concentrazione di ossigeno, dell'intensità luminosa e della temperatura, ed è perciò partic. significativo, tanto da influenzarne l'accrescimento e la riproduzione ...
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