Teologo gesuita (Cuenca 1535 - Madrid 1600). Insegnò filosofia a Coimbra, poi teologia in Évora. Dal Portogallo, per le polemiche cagionate dalle sue dottrine, tornò nella Spagna, ove visse fino alla morte. [...] M. è celebre nelle scienze giuridiche e morali per l'opera De iustitia et iure (1593-1600), ma soprattutto per la Concordia liberi arbitrii cum gratiae donis, divina praescientia, providentia, praedestinatione et reprobatione (1588, con una Appendix ...
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Teologo (Montepulciano 1542 - Roma 1621). Gesuita, si distinse combattendo, nelle sue opere, le dottrine protestanti. Divenuto cardinale, intervenne come consigliere di papa Paolo V nelle principali questioni [...] In questa veste R. fece parte di quasi tutte le congregazioni romane, e anche di quella de auxiliis (1600-05) nella quale si schierò per LuisdeMolina, perdendo per questo il favore del papa che, nominatolo arcivescovo di Capua (1602), lo allontanò ...
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Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] la firma che egli appose a malleveria della dote che Donna Isabella trasse con sé, andando sposa (8 settembre 1608) a Don LuísdeMolina. Seguendo la corte, il C. passò da Valladolid a Madrid, e lì s'iscrisse (17 aprile 1609) alla Confraternita del ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] una delle più accese controversie teologiche del secolo, la cosidetta controversia De Auxiliis. La pubblicazione, nel 1588, della Concordia liberi arbitrii del gesuita LuisdeMolina aveva dato l'avvio a vivaci discussioni sul problema - che il ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] ammiratore e devoto di s. Ignazio, non esitò tuttavia a far conoscere il giudizio sfavorevole che dava della Concordia di LuísdeMolina e ad aiutare e sostenere il Calasanzio. A lui si rivolgeva, per conservare il titolo di re cristianissimo, Enrico ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] .
Di fronte alla Concordia liberi arbitrii cum gratiae donis..., Olyssipone 1588, di LuisdeMolina, su cui si scontrarono le opposte tendenze dei gesuiti e dei domenicani, l'A. non prese inizialmente posizione, pur avendogli il Bellarmino sottoposto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] ’ambito della cultura controriformistica, egli non ha nulla della forza, per dire, di gesuiti come Juan de Mariana o LuisdeMolina, o di domenicani come Domingo de Soto. Conosce Jean Bodin, ma con poco profitto teorico. Per di più, i suoi argomenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione scolastica prosegue durante tutto il Seicento. I luoghi in cui si sviluppa [...] con la pubblicazione, nel 1588, della Concordia del libero arbitrio con il dono della Grazia, opera del gesuita LuisdeMolina. Le questioni filosofiche che il testo solleva si possono così riassumere: la natura della prescienza e della libertà ...
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AMICO, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Cosenza il 2 apr. 1578.A diciotto anni, nel 1596, fu ammesso nella Compagnia di Gesù a Napoli; fece la professione di quattro voti e insegnò filosofia e, quindi, [...] che un simile omicidio rientrava nel campo della legittima difesa. Tale opinione, già rintracciabile in scrittori gesuiti come un LuisdeMolina e un Escobar, fu condannata dall'università di Lovanio, che, con dichiarazioni dell'8 sett. e dell'8 ott ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] loro. Nella polemica era intervenuta anche Roma: Clemente VIII e Paolo V si schierarono contro il molinismo (la dottrina del gesuita spagnolo LuisdeMolina, autore del Concordia liberi arbitrii [...], edito a Lisbona nel 1588, che sosteneva la più ...
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molinismo
s. m. – In teologia, il sistema proposto dal gesuita spagnolo Luis de Molina (1536-1600) per conciliare la libertà umana con l’efficacia della grazia divina: escludendo che la grazia predetermini, per sua natura, la volontà umana,...