Regista cinematografico (Calanda, Aragona, 1900 - Città di Messico 1983), uno dei maggiori della storia del cinema. I primi tre film sono tre punti di riferimento obbligati: Un chien andalou (1929), sorta di manifesto del surrealismo, L'âge d'or (1930), violenta polemica contro i valori consacrati, Las Hurdes (1932), spietata analisi di una zona sottosviluppata della Spagna. Regista sgradito, solo ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] svolto quella di sceneggiatore. Per il cinema, ispirandosi ai suoi autori preferiti, Sergej M. Ejzenštejn, Marcel Carné e LuisBuñuel, ha sviluppato ben presto uno stile personale sia pure all'interno di impostazioni registiche e tipologie filmiche ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] basta pensare a Catherine Deneuve che, dopo essere stata vestita da Yves Saint Laurent (n. 1936) sul set del film di LuisBuñuel Belle de jour (1967; Bella di giorno), ha mantenuto con lui un sodalizio che dura ancora -, sono stati caratterizzati da ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] di Mario Camerini (1936). Forse solo in Condottieri (1937) di Luis Trenker si respira, come osservato da F. Savio, un fascismo teutone con rimandi al cinema di Pier Paolo Pasolini, LuisBuñuel e Samuel Fuller. Alla realtà creativa molto fertile ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] , cm) di Jennings (un regista sempre attento alla forma sonora); invece in Las Hurdes ‒ Tierra sin pan (1932, cm) di LuisBuñuel voce e musica sembrano convenzionali, ma in realtà risultano deviate dal loro senso apparente nel contrasto con le atroci ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] una storia dove il rosso del fuoco ha un ruolo di protagonista (Fahr-enheit 451, 1966). Va citata infine l'esperienza di LuisBuñuel, che dopo i casi isolati di Las aventuras de Robinson Crusoe (1952; Le avventure di Robinson Crusoe) e La mort en ce ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] convivenza di immagini oniriche e dettagli corporei decontestualizzati. La personalità di maggior rilievo fu senza dubbio quella dello spagnolo LuisBuñuel, che, in Un chien andalou (1929), diretto con Salvador Dalí, e L'âge d'or (1930), divenuto poi ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] di un cinema dell'anima, dell'inconscio, dell'etica: tre registi diversamente 'religiosi' come Ingmar Bergman, Robert Bresson e LuisBuñuel, che nel 1954 fu in giuria con il critico André Bazin e lo sceneggiatore Jean Aurenche.
Nel 1952 Favre le Bret ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] non comune nelle scenografie, nei costumi, negli effetti visivi (non a caso, era proprio questa asimmetria che affascinava LuisBuñuel in un classico del genere come Metropolis di Fritz Lang). La letteratura di fantascienza si è sviluppata secondo ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] (particolarmente propensi all'asciuttezza dei suoni si sono rivelati registi come Michelangelo Antonioni, Ingmar Bergman, R. Bresson, LuisBuñuel, Andrej A. Tarkovskij, Eric Rohmer), e sono quindi entrate a buon diritto nel territorio della musica da ...
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