ROSSINI, Luigi
Giuseppe Lugli
Architetto e incisore, nato a Ravenna il 15 dicembre 1790, morto a Roma il 22 aprile 1857. Studiò a Bologna e a Roma. Aiutò dapprima il Canova a fare i disegni per la chiesa [...] più interessanti vedute di Roma antica. Seguirono a breve distanza: I monumenti più interessanti di Roma dal sec. X al XVIII (1828), Le antichità di Pompei e di Pesto (1830), Gli archi di trionfo degli antichi Romani (1836), Il viaggio pittoresco ...
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LANGOSCO
Ettore ROTA
Luigi Cesare BOLLEA
. Famiglia pavese. Dopo la presa e la distruzione della rocca di Lomello per opera del comune di Pavia, e la sottomissione dei conti palatini che vi tenevano [...] due governatori di Mondovì e di Casale appartenenti a questa famiglia, che si estinse sulla fine del sec. XVIII.
Bibl.: G. Biscaro, I conti di Lomello, in Arch. st. lomb., XXXIII, ii, pagine 139-396, Milano 1906; F. Gabotto, Sui conti di Lomello, in ...
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MARTELLI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina, di cui sembra fosse capostipite Martello, che verso la metà del sec. XIV si recò a Firenze. Si disse che i M. erano fabbricanti o negozianti d'armi, [...] il ramo di Francesco di Niccolò si estinse nel sec. XVII. Ugolino di Niccolò, aderente di Cosimo de' Medici, ebbe due figli: Luigi e Niccolò. Il ramo di Luigi si estinse nel sec. XVII. Da Niccolò nacquero Lorenzo e Gianfrancesco. Lorenzo fu uno dei ...
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Bibliofilo e storico, nato a Parigi l'8 ottobre 1553, morto ivi il 7 maggio 1617. Autore di una celebrata Historia sui temporis (Parigi 1604), fu grand-maître della Biblioteca Reale, e riunì una cospicua [...] al D. T., pervenuti alla biblioteca per acquisto fattone da Luigi XV nel 1732 dagli eredi di Colbert, il quale li aveva dallo stesso Mesnard, passarono ai primi del sec. XVIII al cardinale di Rohan e furono definitivamente dispersi nel 1789 ...
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MASSERANO (A. T., 20-21)
Luigi Cesare Bollea
Paese in provincia di Vercelli situato in pittoresca posizione sul declivio di un'altura a 331 m. s. m., a meno di 15 km. a ONO. di Biella; nel 1931 il comune [...] VIII lolelevò a principato. Aspri Conflitti fra sudditi e feudatarî fecero intervenire più volte la Santa Sede nei secoli XVII-XVIII, finché Benedetto XIV nominò nel 1741 vicario della Chiesa romana per il principato di Masserano Carlo Emanuele III ...
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Criminalista, nato ad Arezzo il 17 febbraio 1748, morto in Firenze il 15 dicembre 1830. Dapprima, come lettore straordinario di diritto civile nell'università di Pisa, si rese noto per eruditi lavori sul [...] ignoranza della legge, dei singoli delitti e della procedura. Insieme con il Renazzi il C. contribuì a dare nel sec. XVIII un migliore indirizzo sistematico all'esposizione del diritto penale.
Fuori del campo penale si debbono al C. le opere seguenti ...
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Famiglia di ebanisti francesi. André-Charles (nato a Parigi nel 1642, e ivi morto nel 1732), che ne fu il maggiore, era figlio di Jean, ebanista e intarsiatore di talento, e forse nipote di Pierre B. "tornitore [...] Mazzarino, che ha due cassettoni già della camera di Luigi XIV; nel castello di Windsor, e specialmente nella collezione Riessener: e per questi tramiti essa giunse sino alla fine del sec. XVIII. (V. tavv. CXXIX e CXXX).
Bibl.: Ch. Asselineau, A.-Ch ...
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Città della Francia, circondario di Saint-Denis, dipartimento della Senna, situata sulla riva destra del fiume omonimo a pochi chilometri da Parigi. Fino al 1925 era chiamata Boulogne-sur-Seine. Nel 1926 [...] pellegrinaggi. Per punire una rivolta dei Parigini (1750) Luigi XV decise di non attraversare più la capitale andando da quella del Bois, divenuto ben presto celebre. Nel sec. XVIII fu fatto costruire dal Choiseul il castello dove sotto l'impero ...
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Nato il 12 marzo 1703 a Bős (Ungheria), nel comitato di Pozsony, morto il 22 dicembre 1764 a Fölbár, nello stesso comitato. Studiò nei collegi gesuitici di Nagyszombat (Trnava) e di Buda, dove ottenne [...] italiane.
L'edizione critica di tutte le poesie dell'Amade venne curata da L. Négyesy (Budapest, 1892).
Bibl.: L. Négyesy, biografia nel vol. cit.; E. Kastner, Indirizzo italianeggiante della poesia ungherese nel sec. XVIII, in Corvina, VI (1923). ...
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Pittore da Rimini (sec. XIV). Non si hanno intorno a lui memorie documentate, ma solo due opere certe: un Crocifisso su tavola conservato nella chiesa di S. Francesco a Mercatello (Pesaro), firmato e datato [...] e Giovanni da Rimini, in The Burlington Mag., XXIX (1916), pp. 272-281, 313-320; L. Venturi, Attraverso le Marche, in L'Arte, XVIII (1915), pp. 4-8; R. Van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, IV, L'Aia 1924; A. Venturi, Studi ...
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dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...
ultra2
ultra2 〈ültrà〉 s. m. e f., fr. [dalla prep. lat. ultra «oltre»] (pl. ultras 〈ültrà〉). – 1. Nella Francia della Rivoluzione ha originariamente indicato, come abbrev. di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote, ecc., chi spingeva all’eccesso...