NEVERS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Jean Jacques GRUBER
Georges BOURGIN
Città della Francia centrale, capoluogo del dipartimento della Nièvre, con 31.900 ab. nel 1931 (29.306 nel 1926). È posta [...] un esempio assai notevole dell'arte della fine del secolo XVIII. Nel vescovado, costruzione in stile della Reggenza, si trovano il titolo portato dall'ultimo signore, Luigi Mancini-Mazzarino, buon generale sotto Luigi XV, ambasciatore a Roma e a ...
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NAZARETH (arabo en-Naẓrah; A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Città della Palestina settentrionale situata sulle prime colline che limitano a nord la grande Piana di Iezreel presso il punto [...] nelle tregue del 1229 e del 1250, fu nel 1252 visitata da S. Luigi re di Francia. Nel 1363 il sultano mamelucco Baibars fece distruggere tutte le cristiana che si svilupparono rapidamente nel sec. XVIII.
Monumenti. - All'importanza storica e religiosa ...
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MATELICA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Arturo SOLARI
Ernesto PONTIERI
Cittadina della provincia di Macerata (Marche) d'antichissima origine, situata a 354 m. s. m. in fondo valle [...] di arazzi con la storia di Enea, attribuiti a Marcantonio da Bologna, che lavorò in Francia al principio del sec. XVIII. a maioliche, a disegni, ecc.
Storia. - L'antica Matilĭca (ortografia Matelica e, demotico, Matelicates) fu municipio retto da ...
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Famiglia oriunda, secondo la tradizione, dell'Umbria, appartenente, nella prima metà del Cinquecento, alla classe media di Bologna. Cristoforo B. (1470-1546), commerciante agiato, s'era già accostato alla [...] alle tre bande d'oro. Durante le guerre di successione del sec. XVIII, i B. si ritirarono in Roma finché gli Austriaci tennero Napoli, e al Museo nazionale delle Terme. Uno dei figli di Luigi fu Baldassarre (v.). Capo attuale della famiglia è il ...
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Città della Germania, ricordata nel Medioevo coi nomi di Askeneburg, Ascafnaburg (l'Aschaff è un piccolo affluente del Meno), detta la Nizza bavarese per il suo clima mite e la pittoresca posizione, è [...] Dopo i tempi turbinosi della guerra dei Trent' anni e delle invasioni francesi all'epoca di Luigi XIV, per cui la città ebbe a soffrire assai, seguì nel sec. XVIII un periodo più tranquillo, atto a farvi rifiorire le arti e le scienze. Questo periodo ...
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. Antichità classica. - Elogium è parola di dubbia origine (eligere, eloquium, ἐλεγεῖον, εὐλογία), e di vario significato. Latinamente non dice soltanto lode, ma prima ancora motto o breve iscrizione, [...] bibliografo celebre, scoliaste e grammatico del sec. XVIII (1791), ragionò burlescamente dell'origine, progressi, Agostino Paradisi, Francesco Galeani Napione, Ippolito Pindemonte, Luigi Palcani. Pietro Giordani fu eloquentissimo nei Panegirici a ...
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VALENCIENNES (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Georges BOURGIN
Città della Francia settentrionale, capoluogo del circondario omonimo del dipartimento del Nord. Antica [...] 1926 e a 42.359 nel 1931.
Monumenti. - Fortificata nel sec. XVII dal Vauban, ha conservato a lungo, con i canali e i loro muraglioni sollevò contro Filippo II. Durante le guerre di Luigi XIV, Valenciennes fu ripetutamente oggetto di attacchi francesi; ...
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. Famiglia feudale napoletana di origine abruzzese (così denominata, probabilmente, dalla terra di Acquaviva nella Valle Siciliana), una delle sette grandi case del Regno, iscritta nella nobiltà di Napoli [...] difese Pescara contro l'esercito austriaco di Carlo VI; nel sec. XVIII, Troiano, cardinale e ambasciatore di Spagna in Roma, dove morì nuovo ordine di cose, militando nel partito liberale moderato. Luigi Acquaviva d'Aragona, duca d'Atri e conte di ...
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. Istituto, rimasto in vigore in Italia fino al concordato 11 febbraio 1929, in forza del quale spettava allo stato l'amministrazione delle rendite dei benefici ecclesiastici (v. beneficio, VI, p. 624) [...] Parigi: la destinazione durò per secoli, finché nel 1641 Luigi XIII promise che i frutti dei vescovati vacanti sarebbero fatta pubblicare da Filippo IV nel 1641. Ma nel sec. XVIII gli stati rivendicano quasi dappertutto la regalia. Così in Piemonte ...
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Strumento a corde (in numero di sei), che vengono pizzicate con le dita. È costituito da tre parti: la testa, ove si fermano le corde per mezzo di cavicchi; un largo manico munito d'una tastiera segnata [...] Bermudo nella sua Declaración de instrumentos (Osuna 1549-1555). Nel sec. XVIII con una sesta corda si prolungò l'estensione nel basso, e nella i moderni, buonissimi gli Esercizi e studî di Luigi Mozzani. Degli stranieri citiamo quelli del Bateman, ...
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dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...
ultra2
ultra2 〈ültrà〉 s. m. e f., fr. [dalla prep. lat. ultra «oltre»] (pl. ultras 〈ültrà〉). – 1. Nella Francia della Rivoluzione ha originariamente indicato, come abbrev. di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote, ecc., chi spingeva all’eccesso...