NANCY (lat. Nancianum, Nanceium, Nancium; A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Jean Jacques GRUBER
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Georges BOURGIN
*
Città della Francia, antica capitale politica, intellettuale [...] Gauzlin. L'impianto urbanistico di Nancy data soprattutto dal sec. XVIII ed è dovuto a Stanislao Leszczyński, già re di Polonia, divenuto di fortificazioni, lavorò a rafforzarne le opere. Luigi XIV ne fece demolire le costruzioni difensive, a ...
Leggi Tutto
Città della Francia nordorientale, a 84 km. da Parigi, capoluogo di circondario nel dipartimento dell'Oise, con 17.361 ab. (1926). È posta sulle rive dell'Oise, a valle della confluenza di questo fiume [...] anche una bellissima collezione di arazzi del sec. XVII e XVIII e molti dipinti, i più interessanti dei quali I. Nell'888 vi fu eletto re Odo (Eude); nel 986 vi morì Luigi V, ultimo dei Carolingi di Francia; nel 1430 vi si rinchiuse Giovanna d' ...
Leggi Tutto
Città dell'Inghilterra, uno dei pochi centri industriali moderni di prim'ordine di questo paese, che sia al tempo stesso città storica e importante per il suo commercio fin dai tempi antichi. La sua situazione [...] grazioso edificio di stile gotico primitivo. L'ospedale di S. Pietro è notevole per il fine rivestimento in legno, del sec. XVII, nella sala del vestibolo. Sono inoltre da ricordare la caratteristica via Mary-le-Port con le sue case che risalgono ai ...
Leggi Tutto
. Famiglia che ebbe la signoria di Verona ufficialmente dal 1277 (v. della scala, mastino 1) al 1387 e si estinse in Germania nel sec. XVI. La sua origine e la genealogia anteriore alla signoria è oscurissima [...] in esilio a Trento nel 1340. Da Alberto (oltre al bastardo Giuseppe, abate di S. Zeno, vituperato da Dante, Purg., XVIII, 124, e padre di Bartolomeo, vescovo di Verona, ucciso da Mastino II nel 1337), nacquero Bartolomeo, Albino, Cangrande e Costanza ...
Leggi Tutto
LULLI, Giovanni Battista
Henry Prunières
Compositore, nato a Firenze il 29 novembre 1632, morto a Parigi il 22 marzo 1687. Il padre, Lorenzo, era mugnaio a Firenze. Della sua infanzia non si sa nulla [...] dicembre 1661 egli prende la nazionalità francese e dopo qualche mese Luigi XIV lo nomina maestro di musica della famiglia reale. Il 14 . Si può dire che tutta la musica francese del sec. XVIII crebbe alla sua ombra e lo stesso J.-Ph. Rameau si ...
Leggi Tutto
Nacque il 6 agosto 1651 nel castello di Fénelon nel Périgord, da nobile e antica famiglia, e morì a Cambrai il 7 gennaio 1715. Dopo i primi studî fatti nell'università di Cahors, andò a Parigi ove frequentò [...] , come libro scandaloso e temerario. Esiliato a Cambrai per ordine di Luigi XIV, che aveva influito non poco sul giudizio di Roma, F. sono i principî che avvicinano F. ai riformatori del sec. XVIII, i quali videro in lui un precursore e un maestro. ...
Leggi Tutto
JENA (ant. Jani; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter PLATZHOFF
Pompilio SCHIARINI
Città della Germania, nella Turingia orientale, 70 km. SO. di Lipsia, 157 m. s. m., sul fiume Saale [...] più florido dell'università di Jena fu tra la fine del secolo XVIII e il principio del XIX, quando v'insegnarono Fichte, Hegel e l'avanguardia prussiana (8500 uomini) comandata dal principe Luigi Federico di Prussia fu attaccata e disfatta a Saalfeld ...
Leggi Tutto
Cospicua città e notevole centro industriale delle Marche, in provincia di Ancona, assai rinomata per la fabbricazione della carta. È situata in un'ampia e irrigua conca, attraversata dall'affluente di [...] Rossi, ecc. Per il teatro Gentile il pittore bolognese Luigi Serra dipinse nel 1880 il sipario. Il monumento ai caduti Ricci, Le Marche, Torino 1929, capitoli IV, X, XI, XIII, XVII e XVIII; L. Serra, L'arte nelle Marche, Pesaro 1929; O. Angelelli ...
Leggi Tutto
MAURIZIO conte di Nassau, dal 1618 principe di Orange
Adriano H. Luijdjens
Nacque nel castello di Dillenburg (Germania) il 13 novembre 1567, da Guglielmo I d'Orange e da Anna di Sassonia. Nel 1577 venne [...] Tregua dei dodici anni" a cui M., il cugino Guglielmo Luigi e gran parte del popolo erano contrarî. Il popolo orangista presso suo padre. M. ebbe grande influenza sull'arte della guerra (XVIII, p. 71): molti nobili francesi e tedeschi erano nel suo ...
Leggi Tutto
Si dà generalmente il nome di coperta a tutto quello che serve a ricoprire, ma in modo più particolare si chiama coperta il drappo che si distende sul letto a scopo di difesa dal freddo o di ornamento. [...] di cotone, imbottita di ovatta), soltanto alla fine del sec. XVIII. Ebbe origine in Spagna, nella regione catalana, e da ciò bianco; particolarmente sontuose quelle che i re di Francia da Luigi XI in poi facevano portare dopo la loro consacrazione a ...
Leggi Tutto
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...
ultra2
ultra2 〈ültrà〉 s. m. e f., fr. [dalla prep. lat. ultra «oltre»] (pl. ultras 〈ültrà〉). – 1. Nella Francia della Rivoluzione ha originariamente indicato, come abbrev. di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote, ecc., chi spingeva all’eccesso...