LAURISTON, Jacques-Alexandre, marchese di
Alberto Baldini
Maresciallo di Francia e diplomatico, nato a Pondichéry nel 1768, morto a Parigi nel 1828. Condiscepolo di Bonaparte a Brienne e suo amico, [...] 1813). Fatto prigioniero alla battaglia di Lipsia, non poté rientrare in Francia che dopo la prima abdicazione dell'imperatore. Sottomessosi a LuigiXVIII, e rimastogli fedele durante i Cento Giorni, fu da questi creato pari e maresciallo di Francia. ...
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LINOIS, Charles-Alexandre-Léon Durand, conte de
Guido Almagià
Ammiraglio francese, nato a Brest il 27 gennaio 1761, morto a Versailles nel dicembre del 1848. A 15 anni prestava già servizio in marina. [...] ebbe notevoli successi, ma fu fatto prigioniero per la terza volta (14 marzo 1806). Liberato soltanto dopo 8 anni, ebbe da LuigiXVIII il governo dell'isola Guadalupa, ma poco dopo l'arrivo sul luogo del L., una squadra inglese attaccò l'isola e la ...
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MARS, Anne-Françoise-Hippolyte Boutet, detta
Alberto Manzi
Attrice francese, nata il 9 febbraio 1779 a Parigi, dove morì il 20 marzo 1847: figlia naturale dell'attore J.-M. Monverl e dell'attrice Mars. [...] viva dei caratteri. Protetta da Napoleone (ma non risulta che ne sia stata l'amante), fu con garbo da LuigiXVIII congedata dalla Comédie. Portò altrove il suo mirabile temperamento, così nelle interpretazioni del dramma romantico: Henri III, Hernani ...
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TARBÉ de VAUXCLAIRS, Jean-Bernard
Gino BURO
Ingegnere, nato a Sens il 23 febbraio 1767, morto a Parigi il 17 settembre 1842. Studiò all'École des ponts et chaussées. Nominato ingegnere, fu inviato in [...] 1837. Successe a G.-F.-C.-M. Prony nella direzione dell'École des ponts et chaussées (1839). Fu nobilitato da LuigiXVIII (1816).
Tra i suoi scritti ricordiamo il Dictionnaire des travaux publics, civils, maritimes et militaires considerés dans leurs ...
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MALEVILLE, Jacques de
Anna Maria Ratti
Uomo politico francese, nato a Domme (Périgord) nel 1741 e morto ivi il 21 novembre 1824. Avvocato a Bordeaux nel 1789, presidente del direttorio della Dordogna [...] . Nominato nel 1806 senatore e conte nel 1808, votò nel 1814 la caduta di Napoleone. Fu quindi chiamato da LuigiXVIII a fare parte della Camera dei pari, e nominato marchese nel 1817. Fu sostenitore della monarchia costituzionale e partecipò ...
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LALLY-TOLLENDAL, Gérard, marchese di
Figlio di Thomas-Arthur (v.), nato a Parigi il 5 marzo 1751, morto ivi l'11 marzo 1830. Dedicò gran parte della sua attività per ottenere la revisione del processo [...] devoto alla monarchia e dovette fuggire all'estero durante il periodo della Convenzione. Ritornò in Francia durante il Consolato; LuigiXVIII nel 1815 lo fece pari di Francia e ministro di stato. L'anno seguente entrava anche nell'Académie française ...
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THÉAULON de LAMBERT, Marie-Emmanuel-Guillaume
Alberto Manzi
Autore drammatico francese, nato a Aigues-Mortes il 14 agosto 1787, morto a Parigi nel 1841. Laureatosi a Parigi, protetto da Cambacérès, [...] Di ritorno a Parigi cantò la nascita del re di Roma ottenendo la protezione di Napoleone; ma più tardi rimase fedele a LuigiXVIII. Nel 1825 fu chiamato a Berlino per comporre un libretto d'opera per Spontini. Tra le sue numerose produzioni sono: La ...
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GENTIL DE CHAVAGNAC, Michel-Joseph
Autore drammatico, nato a Parigi nel 1769, morto a Passy il 27 maggio 1846. Compose in collaborazione, soprattutto con M.-A.-M. Désaugiers, e con lui partecipò alle [...] et poèmes fugitives, 1823). In molte delle sue commedie e vaudevilles esaltò Napoleone (Paris en miniature, Heureuse nouvelle), poi LuigiXVIII (Retour du Lis) e finì lettore di Carlo X; ma tenne fede a una giocosa e divertente facilità comica (v ...
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MORGHEN, Raffaello
Augusto Calabi
Incisore, nato a Portici il 14 giugno 1761, morto a Firenze l'8 aprile 1833. Fu il figlio glorioso di una famiglia d'incisori e di disegnatori, formatasi a Firenze [...] nel primo quarto del sec. XVIII da padre francese e madre genovese. Allievo prima del padre, Filippo, incisore, e dello zio di Etruria come dal granduca, da Napoleone come da re Luigi.
Tra le opere della sua adolescenza le più interessanti sono ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] di Conte di Lilla" (85). Anche se cercava di non dare particolarmente nell'occhio, il fatto stesso che il futuro LuigiXVIII si fosse proclamato in giugno re di Francia e tenesse stretti rapporti con alcuni rappresentanti delle potenze in guerra ...
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dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...
ultra2
ultra2 〈ültrà〉 s. m. e f., fr. [dalla prep. lat. ultra «oltre»] (pl. ultras 〈ültrà〉). – 1. Nella Francia della Rivoluzione ha originariamente indicato, come abbrev. di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote, ecc., chi spingeva all’eccesso...