Generale francese (Ham 1775 - Parigi 1825), combatté nelle armate rivoluzionarie del Nord e del Reno, partecipò alla difesa dei Dardanelli (1807) e intervenne in Spagna (1809-11). Caduto Napoleone, ebbe [...] cariche e riconoscimenti anche da LuigiXVIII, ma fu di nuovo con Napoleone a Waterloo, ove fu ferito. Deputato liberale dal 1819, fu vivace sostenitore dei principî liberali. ...
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Generale (Longchamp, Aube, 1748 - Beauvais 1839); ufficiale prima della rivoluzione del 1789, si distinse nella campagna d'Italia ad Arcole (1796) e in Egitto; governò l'isola di Malta, che nel 1800 dovette [...] consegnare agli Inglesi. Alla Restaurazione si schierò con LuigiXVIII, che lo creò pari di Francia; votò per la morte del maresciallo Ney. ...
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Generale (Parigi 1761 - ivi 1816). Nel 1790 emigrò raggiungendo a Torino il conte d'Artois; combatté nell'esercito formato dai nobili fuoriusciti, nella campagna del 1792. Rientrato in Francia sotto il [...] consolato, continuò a cospirare a favore dei Borboni; nominato pari di Francia (1814) da LuigiXVIII, lo seguì a Gand durante i Cento giorni. ...
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Militare e fisico (Parigi 1751 - Buzancy, Aisne, 1825). Ufficiale di artiglieria, lasciò l'esercito nel 1792; nel 1799 fu sindaco di Soissons. Nel 1814 LuigiXVIII lo nominò luogotenente generale. Allievo [...] di F. A. Mesmer, P. scrisse varie opere sul magnetismo animale; gli si attribuisce la scoperta del cosiddetto "sonnambulismo artificiale" ...
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Generale (Versailles 1764 - Sichrow, Boemia, 1836), del ramo R.-Guémenée. Emigrato al tempo della Rivoluzione, servì in Austria, pervenendo al grado di feldmaresciallo; avendo rifiutato di rientrare in [...] Francia (1809), fu condannato a morte in contumacia. Alla Restaurazione, LuigiXVIII lo creò pari di Francia; lasciò definitivamente la Francia nel 1830. ...
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Magistrato e politico francese (Annonay 1750 - Parigi 1828); organizzò a Napoli il governo repubblicano (1799) e dopo essere stato in Francia guardasigilli dal 1799 al 1802, ritornò nel 1808 in Italia [...] (Genova, Milano, Torino) per riorganizzarvi la giustizia. Nel 1814 votò la decadenza di Napoleone; LuigiXVIII lo nominò pari. ...
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Partito monarchico-costituzionale francese (les Doctrinaires), sorto alla restaurazione di LuigiXVIII (1815) e diretto da P.-P. Royer-Collard, É.-D. Pasquier, F.-P.-G. Guizot e altri. Sua base ideologica [...] fu un costituzionalismo preoccupato dell’ordine pubblico e poco incline ad accogliere le nuove istanze sociali ...
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Miniatore (Saint-Dié 1759 - Parigi 1832); ritrattista, ebbe grande successo alla corte imperiale e poi di LuigiXVIII. Fu capo di una scuola rivale a quella di J.-B. Isabey. Lasciò, oltre a molti ritratti [...] in miniatura dei principali personaggi del tempo, varî studî e quaderni di abbozzi ...
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Camera dei deputati operante dall’ottobre 1815 al settembre 1816, così denominata da LuigiXVIII, re di Francia. Contraria al programma di pacificazione interna, fu sciolta per consiglio delle potenze [...] estere ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] Napoleone nei Cento giorni, e, di propria iniziativa, col trattato segreto del 19 settembre 1815, si fece retrocedere da LuigiXVIII, ritornato sul trono di Francia, Chambéry e Annecy. Il Castlereagh e il Metternich si opposero. Vittorio Emanuele I ...
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dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...
ultra2
ultra2 〈ültrà〉 s. m. e f., fr. [dalla prep. lat. ultra «oltre»] (pl. ultras 〈ültrà〉). – 1. Nella Francia della Rivoluzione ha originariamente indicato, come abbrev. di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote, ecc., chi spingeva all’eccesso...