Uomo di stato e diplomatico francese. Nacque a Roanne il 4 agosto 1756, entrò nel 1774 nella marina da guerra e nel 1789 fu nominato dalla nobiltà del Forez deputato agli Stati generali. Nel 1793 e nel [...] il 2 giugno 1815 nella nuova Camera dei Pari costituita da Napoleone durante i Cento giorni, ne fu escluso al ritorno di LuigiXVIII. Questi per altro nel 1819 lo rinominò Pari di Francia, carica che lo Ch. mantenne fino alla morte, avvenuta a Parigi ...
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ROEDERER, Pierre-Louis, conte
Francesco LEMMI
Nato a Metz il 15 febbraio 1754, morto a Bois-Roussel il 17 dicembre 1835. Consigliere al parlamento di Metz (1780), fece parte della Costituente (26 ottobre [...] a Napoli (1806), segretario di stato del granduca di Berg (1810) e commissario straordinario a Strasburgo (1814). Riconobbe LuigiXVIII, ma, avendo poi accettato, nei Cento giorni, un seggio alla Camera dei pari, perdette tutte le sue dignità nella ...
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Diplomatico, nato a Magonza il 30 maggio 1773, morto a Hernsheim presso Worms il 27 aprile 1833. Era nipote del principe Karl di Dalberg, arcivescovo di Magonza, e con lui fece i primi passi nella diplomazia. [...] di stato e duca. Il 1 aprile 1814 accettò di far parte del governo provvisorio eletto dal Senato. Secondo plenipotenziario di LuigiXVIII nel congresso di Vienna, ebbe poi grado di ministro di stato e di Pari di Francia. Finalmente, il 26 settembre ...
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Scrittore militare, nato a Montpellier il 23 novembre 1753, morto a Parigi il 16 ottobre 1837. Partecipò come capitano alla guerra d'America. Durante la Rivoluzione francese fu due volte deputato, alla [...] . Nel 1826, colpito da una grave malattia d'occhi dovette interrompere il lavoro, né poté più riprenderlo. Nel 1818 LuigiXVIII lo aveva chiamato al Consiglio di stato; quattro anni dopo, essendosi adottati criterî più restrittivi, il D. fu rimosso ...
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Miniatore francese, nato a SaintDié il 15 agosto 1759, morto di colera a Parigi il 13 aprile 1832. Di famiglia borghese, l'A., che si vantò sempre di non aver avuto maestro, sembra che verso il 1779 avesse [...] Dal 1791 al 1831 espose ai Salons; nel 1806 fu nominato pittore ufficiale della corte imperiale; fu poi pittore ordinario di LuigiXVIII, e nel 1821 ebbe la croce della Legion d'onore. L'artista aveva sposato nel 1800 la sua migliore allieva, Pauline ...
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Nacque a Pondichéry (India) il 14 dicembre 1748; a 12 anni fu mandato in Francia a compiere la sua educazione. Fattosi prete, fu scelto a 25 anni dal Boisgelin, arcivescovo di Aix, per suo vicario generale; [...] l'Émery, superiore di S. Sulpizio, suo amico. In occasione del concordato rinunciò alla sua sede. Al ritorno di LuigiXVIII fu ammesso nella commissione regia per i negozî ecclesiastici, fu prefetto del R. Consiglio per l'istruzione pubblica (1815) e ...
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Nato a Parigi il 23 giugno 1777, morto il 20 gennaio 1847. Chiamato nel 1808 alla corte napoletana in qualità d'istitutore dei figli di Gioacchino Murat, pubblicò a Napoli nel 1809 l'opuscolo Fétes des [...] Journal Français de Naples (ristampati a parte in fascicolo illustrato fuori commercio). Ritornato in Francia, fu ufficiale di LuigiXVIII, poi partecipò (1816) a una missione in Brasile, donde si spinse fin nella Guiana e alle Antille, riportando ...
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ROYER-COLLARD, Pierre-Paul
Pensatore e uomo politico francese, nato a Sompuis (Champagne) il 21 giugno 1763, morto a Châteauvieux il 4 settembre 1845. Avvocato, fu dapprima partigiano della rivoluzione [...] dei cosiddetti "dottrinarî", cioè di quei monarchici moderati i quali, pur accettando e sostenendo la Carta di LuigiXVIII del 1814, erano tuttavia contrarî alla tendenza dei reazionarî, degli ultras di far dipendere la costituzione esclusivamente ...
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Maresciallo di Francia, nato a Reims il 29 luglio 1765, morto a Parigi il 25 gennaio 1844. Arruolatosi a 17 anni, rimase nei gradi di truppa fino alle guerre della rivoluzione, che lo portarono in pochi [...] Orléans e fu per questa ragione incriminato dal governo di LuigiXVIII, ma riuscì a sfuggire all'arresto. Pochi giorni dopo, la sua fortuna risorse soltanto con l'avvento al trono di Luigi Filippo, che lo ricompensò con onori e con comandi importanti ...
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Chimico, nato a Nozaret (Lozère) il 3 giugno 1756, morto a Parigi il 30 luglio 1832. Professore di chimica a Montpellier (1781), ivi fondò una fabbrica di prodotti chimici che gli diede rinomanza europea. [...] generale del Commercio e delle Manifatture. Fu fatto allora pari di Francia, dignità che gli venne riconosciuta da LuigiXVIII nel 1819, e da Luigi Filippo. Più che uomo politico, lo Ch. fu un volgarizzatore della scienza e delle sue applicazioni all ...
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dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...
ultra2
ultra2 〈ültrà〉 s. m. e f., fr. [dalla prep. lat. ultra «oltre»] (pl. ultras 〈ültrà〉). – 1. Nella Francia della Rivoluzione ha originariamente indicato, come abbrev. di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote, ecc., chi spingeva all’eccesso...