Dall'infante don Luigi, duca di Beja, secondogenito di Emanuele, re del Portogallo (1495-1521), e da Violante Gomez, ebrea, nacque, nel 1531, A., conosciuto come "il priore di Crato". Destinato al sacerdozio [...] e Madera, dové tornare in Francia. Passato poi in Inghilterra, ebbe l'appoggio di Elisabetta, in guerra contro la . Durand-Lapie, Dom Antoine de Portugal, 1580-95, in Revue d'hist. diplomatique, XVIII-XIX; Rubio, Felice II y Portugal, Barcellona 1927. ...
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Nato a Versailles il 6 agosto 1775 dal conte d'Artois (poi Carlo X) e da Maria Teresa principessa di Savoia, fu educato dal duca di Sérent suo governatore e dall'abate de Firmont. Nel 1789 seguì il padre [...] di Lilla e capo della casa diFrancia, a Mittau e lo seguì nelle sue peregrinazioni per ben quattordici anni. Il 10 luglio 1799, sposò la cugina Maria Teresa, unica figlia superstite del re Luigidi quelle provincie all'obbedienza del re LuigiXVIII, ...
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Uomo politico, nato a Fox-Amphoux (Var) il 30 giugno 1755, morto a Chaillot il 29 gennaio 1829. Di antica nobiltà provenzale, ufficiale nelle Antille e in India nei suoi primi anni, acquistò qualche esperienza [...] di una facile vita e di fortuna. B. se ne compiaceva, e per qualche tempo ebbe la sensazione di essere il vero padrone della Francia spuntava, egli aveva avuto qualche contatto col futuro LuigiXVIII.
Bibl.: Barras, Mémoires, ed. Duruy, voll ...
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Nato da famiglia protestante, non nobile, dell'Ardèche nel 1756, era avvocato al parlamento di Parigi e cancelliere dell'accademia di Nîmes quando fu nominato deputato del terzo stato di Annonay agli Stati [...] compresi nelle nomine fatte da Napoleone nel 1815, furono confermati da LuigiXVIII al suo ritorno da Gand. Il B. sedette dunque fra i valore, ma valsero a meritargli un seggio nell'istituto diFrancia sino dai tempi napoleonici; il 21 marzo 1816 fu ...
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Città della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento Pas-de-Calais. Giace in mezzo a praterie paludose che si cerca a mano a mano di coltivare, vicino al canale che va da Aire [...] 1649, ambasciatore diFrancia a Roma dal 1601 al 1605, a Torino nel 1616, a Vienna nel 1620, a Roma ancora nel 1624. I suoi dispacci hanno un grandissimo interesse per la storia diplomatica dell'Europa nel primo venticinquennio del secolo XVII. Suo ...
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LAFFITTE, Jacques
Pietro SILVA
Finanziere e uomo politico, fu uno dei più caratteristici rappresentanti delle forze nuove della borghesia che la Rivoluzione del 1789 portò in prima linea nella vita [...] uno dei principali finanzieri dell'impero, reggente della Banca diFrancia, si tenne lontano dalla vita politica coltivando buoni rapporti e acquistando fiducia nei campi più diversi. LuigiXVIII, fuggendo da Parigi il 20 marzo 1815, gli confidò ...
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Nacque nel castello di Bourmont (Maine et Loire) il 2 settembre 1773, e fu avviato giovanissimo alla carriera delle armi. Di sentimenti monarchici, abbandonò la Francia allo scoppio della rivoluzione, [...] di una divisione; ma tre giorni prima della battaglia di Waterloo tradì Napoleone, passando con un piccolo seguito ai nemici e raggiungendo LuigiXVIII amnistia, poté rientrare in Francia; morì dimenticato nell'avito castello di Bourmont il 17 ottobre ...
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Grosso comune della provincia di Foggia sulle propaggini più orientali delle alture che chiudono a NO., a O. e a S. la pianura del Tavoliere; perciò, dalla ferrovia Foggia-Barletta, tracciata lungo il [...] Luigi d'Ungheria; assegnata più tardi a Giovanni Pipino, signore di Minervino; angariata dalla grave pressione tributaria e dalle spese per liti giudiziarie; multata da Ladislao a causa della sua fedeltà agli Angioini diFrancia sec. XVII, ascendeva, ...
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Generale e diplomatico francese, nato a Caulaincourt (Aisne) il 9 dicembre 1772. Intraprese a 16 anni la carriera militare. Nel 1793 era capitano. Sospettato dai rivoluzionarî per la nobiltà della nascita, [...] abdicazione dell'imperatore, LuigiXVIII comprese il C. nella lista di proscrizione; ma l'intervento dello zar Alessandro, che aveva il C. in alta stima e che si trovava in quei giorni a Parigi, ottenne che potesse rimanere in Francia. Visse ancora ...
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- Famiglia friulana, originaria di Pordenone - ad un ramo secondario della quale appartenne anche il pittore Pomponio Amalteo (v.) -, che per quasi due secoli offrì umanisti e letterati ragguardevoli, [...] diede varî lavori in lingua italiana dal 1659 in poi; e Ascanio, in auge alla corte diFrancia sotto il Mazzarino, quale maestro di italiano diLuigi XIV.
Manoscritti con versi e lettere degli A. sono dispersi in varie collezioni pubbliche e private ...
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ultra2
ultra2 〈ültrà〉 s. m. e f., fr. [dalla prep. lat. ultra «oltre»] (pl. ultras 〈ültrà〉). – 1. Nella Francia della Rivoluzione ha originariamente indicato, come abbrev. di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote, ecc., chi spingeva all’eccesso...