Nato nei pressi di Laon nel 1741. Entrato nelle famose Missions Étrangères, a cui disposizione fin dal 1639 erano stati posti i vicariati apostolici dell'Indocina, a 24 anni fu inviato in Cocincina, dove [...] diLuiġiXVI. Venne egli stesso in Francia e riuscì a far firmare dal re il trattato di Versailles del 28 novembre 1787, per cui, in compenso d'un soccorso di soldati, di navi, di armi, il pretendente prometteva di cedere alla Francia il porto di ...
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Si chiamavano così in Francia le lettere portanti un ordine del re e chiuse col suo sigillo. Dalla fine del sec. XV, portarono sempre la firma del segretario accanto a quella del re, la quale peraltro [...] usate per convocare le riunioni degli stati - fu ad esempio con una lettera di cachet che LuigiXVI convocò per il 5 maggio 1789 gli Stati Generali in Francia - o per investire un funzionario delle sue funzioni, o per significare la soddisfazione ...
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Chimico, nato a Nozaret (Lozère) il 3 giugno 1756, morto a Parigi il 30 luglio 1832. Professore di chimica a Montpellier (1781), ivi fondò una fabbrica di prodotti chimici che gli diede rinomanza europea. [...] Nel 1787 ebbe da LuigiXVI lettere di nobiltà. Durante la Convenzione (1793), diresse la polveriera di Grenelle e fu tra gli Fu fatto allora pari diFrancia, dignità che gli venne riconosciuta da Luigi XVIII nel 1819, e da Luigi Filippo. Più che uomo ...
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Uomo politico francese, nato a Grenade (Haute-Garonne) nel 1758, morto a Rennes nel 1805. Figlio di un consigliere presso il parlamento di Tolosa, avviato alla carriera delle armi, era capitano dei dragoni [...] le truppe repubblicane. Sollecitò dalla Convenzione il privilegio di difendere LuigiXVI davanti al tribunale; non avendolo ottenuto, pubblicò una notevole memoria in difesa del re. Ritornato in Francia nel 1803, visse sino alla morte lontano dalla ...
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Voce di etimologia ignota che servì a designare nei sec. XVI e XVII la lira milanese. Caratteristica di questa moneta era, al rovescio, la figura di sant'Ambrogio a cavallo, che troviamo per la prima volta [...] nel testone o lira diLuigi XII re diFrancia e signore di Milano (1500-1512). Valeva allora soldi 16; ma crebbe poi nel 1552 a soldi 20, pur essendo notevolmente diminuita di peso. Nelle tariffe milanesi dei primi anni del sec. XVI, sono nominate le ...
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LINDET, Jean-Baptiste-Robert
Uomo politico francese, nato a Bernay (Eure) nel 1749, morto a Parigi il 17 febbraio 1825. Avvocato e membro della Legislativa, fu progressivamente attratto dalle idee repubblicane. [...] LuigiXVI e votò per la condanna a morte di lui. Ebbe parte notevole nell'istituzione del tribunale rivoluzionario e nella soppressione dei Girondini e divenuto membro del Comitato di il fratello, poté tornare im Francia solo verso la fine della sua ...
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Pubblicista e uomo politico, nato a Parigi il 4 luglio 1751, morto a Parigi il 17 gennaio 1825. Membro del parlamento di Parigi, il F. si segnalò nella resistenza ai voleri della corte nel 1771 e venne [...] LuigiXVI nel 1787, si sforzò da allora in poi di conciliare i doveri di membro del parlamento con quelli di devozione al re, ma, scoppiata la rivoluzione, emigrò nel settembre 1789. Consigliere del principe di Condé e del conte didiFrancia, ...
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. In origine era una giubba a falde cortissime, con grande colletto e più file di bottoni metallici, forse importata, nel sec. XVIII, nella Francia meridionale dagli operai piemontesi emigrati. Con questo [...] delle coalizioni europee, i soldati francesi. Ma la carmagnola significò soprattutto la canzone in 13 strofe dileggiante LuigiXVI e Maria Antonietta sotto i nomignoli di M. e M.me Veto. Napoleone, durante il consolato, la vietò alle bande militari. ...
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LA ROCHEFOUCAULD LIANCOURT, François-Alexandre-Frédéric duca de
Uomo politico francese, nato l'11 gennaio 1747 da Luigi Armando Francesco La R., duca di Estissac, morto a Parigi il 27 marzo 1827. Prima [...] anzi divenne presidente, a partire dal 18 luglio, fece varie proposte di carattere sociale e filantropico, ma rimase fedele alla monarchia. Si dice, che, avendogli LuigiXVI detto, il 12 luglio 1789: "C'est donc une révolte?" rispondesse: "Non, Sire ...
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. Castello nella Bretagna, i cui signori cominciano a essere ricordati dall'inizio del sec. XIII. La loro famiglia è stata illustrata specialmente, nel sec. XIV, da Giovanni maresciallo di Bretagna; e [...] all'avvento al trono di Enrico IV, tornò ad accostarsi al navarrese e fu nominato maresciallo diFrancia. Suo pronipote fu Enrico-Carlo, marchese di Lavardin, che fu ambasciatore diFrancia a Roma al tempo del grande conflitto fra Luigi XIV e il papa ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...