Figlio (Leopoli 1677 - Lunéville 1766) di Raffaele, vicetesoriere della Corona; voivoda di Posnania, avversò Augusto II e, dopo la sconfitta di questi a opera di Carlo XII, fu eletto re (1704) dalla Confederazione [...] del re svedese a Poltava (1709). Si rifugiò quindi in Alsazia dove visse oscuramente sino a quando, divenuto suocero di LuigiXV (1725), per la seconda volta fu acclamato (1733) re dalla nobiltà polacca, che contava sull'appoggio francese. Ma durante ...
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Uomo politico e magistrato (Parigi 1721 - ivi 1794), figlio del cancelliere Guillaume-Henri, a sua volta nipote di G. de Lamoignon. Fu primo presidente della Cour des aides, tribunale con competenze in [...] pubblicazione dell'Encyclopédie. La sua critica inflessibile all'amministrazione finanziaria e giudiziaria gli procurò l'esilio da parte di LuigiXV (1771); nominato nel 1775 da R.-J. Turgot ministro della casa del re, si dimise l'anno successivo, ma ...
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Favorita (Parigi 1721 - Versailles 1764) del re di Francia LuigiXV; moglie (dal 1741) di Guglielmo Lenormant, marchese di Étioles, bella, colta ed elegante, nel 1745 divenne l'amante di LuigiXV. Creata [...] marchesa di P., diede il suo nome al periodo del regno che va dalla sua presentazione a corte (1745) alla morte; né l'ostilità popolare, né la gelosia dei cortigiani, e nemmeno il raffreddarsi della passione ...
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Uomo politico francese (Parigi 1714 - Thuit, Les Andelys, 1792), figlio di René-Charles. Consigliere (1733), poi primo presidente del parlamento (1763), nel 1768 divenne cancelliere di Francia e, d'accordo [...] e semplificata la procedura. Approvato dai riformatori e da Voltaire, ben presto però fu accusato di tirannide e divenne impopolare; alla morte di LuigiXV fu esiliato (24 agosto 1774), soprattutto per influenza della nuova regina Maria Antonietta. ...
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Figlia (Vienna 1755 - Parigi 1793) dell'imperatrice Maria Teresa e di Francesco I di Lorena. Nel maggio 1770 sposò a Versailles il delfino, poi re Luigi XVI. Popolarissima all'inizio per l'avversione dimostrata [...] verso la favorita di LuigiXV, la contessa Du Barry, dopo l'ascesa al trono (1774), con la sua prodigalità, la leggerezza di atteggiamenti e soprattutto l'incauto invischiarsi nelle contese tra le varie cricche di corte, si procurò nemici implacabili ...
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Figlio (Goslar 1696 - Chambord 1750) dell'elettore di Sassonia Federico Augusto I, poi Augusto II re di Polonia, e della contessa Aurora di Königsmarck, fu educato, fin da giovane, alla vita delle armi [...] a Fontenoy e nel 1746-47 occupò Namur, Lovanio, Malines, Charleroi e Berg-op-Zoom. Ritiratosi a vita privata nel 1748 (nel 1744 LuigiXV lo aveva nominato maresciallo di Francia), trascorse i rimanenti anni della sua vita nel castello di Chambord. ...
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Pittore e incisore (Parigi 1679 - Roma 1752); allievo del padre, François, dal 1719 insegnò all'Accademia di Parigi, poi (dal 1738) diresse l'Accademia di Francia a Roma, dove fu anche (1743) presidente [...] mitologici (Riposo di Diana, Nancy, Musée des beaux-arts), il modo di improntare tutto allo spirito mondano del tempo di LuigiXV (Colazione di ostriche, Chantilly, Musée Condé). Famosi i suoi sette quadri con la Storia di Ester (1737-42, Parigi ...
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Avventuriero (m. Eckernförde, Schleswig, 1784), del quale non si conoscono né il vero nome né l'origine. Uomo brillante e arguto, ricchissimo, per la sua conoscenza delle tecniche magiche e della chimica [...] fu ritenuto in possesso di poteri soprannaturali. Accolto (1748 circa) alla corte di LuigiXV, divenne intimo della Pompadour e del re, che gli affidò missioni segrete; ma (1760) dovette lasciare Parigi per un intrigo politico. Visse poi quasi sempre ...
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successióne, guèrre di Conflitti combattuti in Europa nella prima metà del 18° sec., suscitati dalle rivalità dinastiche per la successione sui troni di Spagna, Polonia e Austria, il cui esito alterò gli [...] 1763), figlio del re defunto, che godeva dell'appoggio di Austria e Russia; e Stanislao Leszczyński (1677-1766), suocero di LuigiXV e candidato della Francia. Quando quest'ultimo fu eletto re (1° sett. 1733) dalla Dieta polacca, i russi intervennero ...
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Figlio (Versailles 1754 - Parigi 1793) del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia. Nipote di LuigiXV, fu il suo successore (1774). Il fallimento della politica finanziaria attuata da R.-J. Turgot [...] e J. Necker per ridurre il deficit pubblico, a cui mancò un deciso sostegno da parte del sovrano, aggravò la crisi finanziaria e costrinse L. a convocare gli Stati generali (maggio 1789). Da allora la ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...