Scrittore e moralista francese (Parigi 1613 - ivi 1680). Partecipò, a fianco del Condé, alle lotte politiche della Fronda, e fu ferito al volto nel combattimento della Porte Saint-Antoine (1652); sottomessosi [...] poi all'autorità del re LuigiXIV, andò in esilio e si isolò nelle sue terre di Verteuil. Tornato a Parigi (1656), si dedicò alle conversazioni letterarie e alle meditazioni morali che la sua esperienza di vita rendeva, se non liete, lucide e acute. ...
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Commediografo (Parigi 1648 - ivi 1724). Godette alla corte di LuigiXIV di una certa protezione, e fu "valet de chambre" del re, controllore dei suoi giardini a Versailles, infine direttore del Mercure [...] Galant (1710-14), dopo la morte di Donneau de Visé. Si dedicò al teatro molto tardi, e fece rappresentare la sua prima commedia nel 1692 (Sanche Pança o Le négligent); dopo aver dato al Théâtre-Italien ...
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Scultore (Noyon 1592 - Parigi 1660). Allievo di N. Guillain, fu a Roma (1610-27), dove si legò alla cerchia di artisti di tendenze più o meno francamente classicheggianti (Domenichino, G. Reni, F. Duquesnay) [...] una rara fusione di grazia barocca e di autocontrollo classicheggiante, avviando quello stile eletto, accattivante ma sostenuto, che prevarrà nelle opere promosse da LuigiXIV e in quelle di Ch. Lebrun. Fu tra i fondatori dell'Académie Royale. ...
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Teologo calvinista (Mer, Blois, 1637 - Rotterdam 1713). Pastore a Mer e a Vitryle-François, docente di teologia e lingue orientali all'accademia di Sedan (1674-81), che lasciò per rifugiarsi a Rotterdam. [...] J. fu polemista ardente, e inserì la sua lotta contro i cattolici e LuigiXIV in prospettive di un acceso carattere apocalittico. Nella polemica contro Arnauld, Nicole e soprattutto Bossuet, contro il clero francese in genere e contro il sovrano, J. ...
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Architetto (Parigi 1646 - Marly 1708), pronipote di François e suo allievo. Architetto di LuigiXIV, completò il palazzo di Versailles e ne costruì la cappella. Le sue opere principali (il Grand Trianon, [...] il castello di Vanves, il municipio di Arles, la chiesa di Notre-Dame a Versailles) sono l'espressione più genuina dell'architettura del tempo del Re Sole, caratterizzate dalla scelta di piante poligonali, ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] scozzesi e nel 1655 luogotenente generale. Al servizio del Portogallo dal 1661 al 1668, con l'approvazione segreta di LuigiXIV, contribuì con i suoi successi sugli Spagnoli a consolidare sul trono Pedro di Braganza. Al suo ritorno in Francia ...
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Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di LuigiXIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] l'Austria i preliminari di pace, e anche nella guerra di successione austriaca cercò d'iniziare trattative di pace all'insaputa di Luigi XV. Fu accusato per questo di aver calpestato l'onore francese, ma in realtà egli sentiva la necessità di quel ...
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Nobile e collezionista (Rimini 1574 - Roma 1657). Fu Cavaliere dell’Ordine di S. Stefano di Toscana, Cameriere segreto dei papi Leone XI, Gregorio XV e Urbano VIII, Senatore di Roma. Grande collezionista [...] dicembre del 1649, Francesco comunicò al re di Francia LuigiXIV la decisione di voler donare alla monarchia francese l’ Monti una coppia di capitelli e due bassorilievi, raffiguranti san Luigi IX di Francia e san Francesco di Paola, come appare ...
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Figlio secondogenito (Saint-Cloud 1674 - Versailles 1723) di Philippe d'O. fratello di LuigiXIV. Combatté (1706-08) in Italia e Spagna; creò a corte un partito a lui favorevole in cui emersero il card. [...] G. Dubois, già suo precettore, e il duca di Saint-Simon; il 2 sett. 1715 riuscì così a far annullare il testamento di LuigiXIV e a farsi proclamare reggente, battendo il rivale duca del Maine. La reggenza dell'O. è passata alla storia sotto la luce ...
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Figlia (n. 1641 circa - m. Blois 1716) di Enrico de la Grange d'Arquien, giunse in Polonia con Maria Gonzaga, moglie di Ladislao IV, della quale fu la principale consigliera politica. Andata sposa nel [...] stato. Ma non riuscì nel suo intento, mentre anche per motivi personali essa stessa contribuì alla rottura fra Giovanni III e LuigiXIV e all'alleanza con Vienna. Brillante e colta, grazie a lei il gusto e la moda francese penetrarono in Polonia. Nel ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
quattordicesimo
quattordicèṡimo agg. num. ord. [der. di quattordici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 14 (in cifre arabe 14°, in numeri romani XIV): arrivare, classificarsi...