Cardinale e statista (Pescina, L'Aquila, 1602 - Vincennes 1661). Figlio di un funzionario dell'amministrazione dei feudi di Filippo Colonna, passò la giovinezza a Roma (allievo dei gesuiti) e nel 1619 [...] Pirenei (1659), riuscì a distruggere l'egemonia degli Asburgo assicurando quel predominio europeo della Francia che è passato alla storia col nome di LuigiXIV ma la cui origine è da ricercare nella politica e nelle realizzazioni di M., cui lo stesso ...
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Nobile famiglia francese, che trae l'origine e il nome da un centro della Francia sud-orient., nel dipartim. dell'Isère. La T. du P. fu sede, sin dall'Alto Medioevo, di un'importante baronia. Il suo titolare [...] Besançon 1687), valente capitano, che comandò l'armata francese d'invasione in Catalogna (1652) e si segnalò nelle campagne di LuigiXIV nella Franca Contea (1668) e in Olanda (1672), nominato luogotenente generale nel 1677; Jean-Frédéric de L. T. du ...
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ugonotti Protestanti francesi nelle lotte di religione dei sec. 16° e 17°; il nome deriva dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurato o confederato»).
La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito [...] , terminate con la caduta della Rochelle (1628) e con l’editto di Nîmes (1629), che concedeva tutte le libertà religiose, ma toglieva loro le places de sûreté. Nel 1685, infine, l’editto di Fontainebleau emanato da LuigiXIV revocò quello di Nantes. ...
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Nome assunto dalla Lega di Augusta (costituita nel 1686 tra Impero, Spagna, Paesi Bassi, Svezia e vari Stati tedeschi), quando nel 1689 vi aderì l’Inghilterra. Nell’autunno 1688 LuigiXIV aveva iniziato [...] , la Francia fu costretta, dal 1694 in poi, a mantenersi sulla difensiva. Abbandonata per mancanza di mezzi la flotta, LuigiXIV cedette terreno anche in Italia e sul fronte renano. La defezione del duca di Savoia (1696), la stanchezza sopravvenuta ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] Giacomo II Stuart e dei suoi discendenti. Il partito, molto forte in Scozia e nell’Irlanda cattolica, sperò nell’appoggio di LuigiXIV di Francia per restaurare la famiglia Stuart sul trono. L’avvento di Giorgio I (1714), con il prevalere del partito ...
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Movimento politico che operò in Francia fra il 1648 e il 1653. Esso aveva alla radice il diffuso malcontento per la pressione fiscale, dovuta alla partecipazione francese alla guerra dei Trent’anni. In [...] la devastazione, che gli fu attribuita, dell’Hotel de Ville, lasciò Parigi, mentre i membri del Parlamento passarono dalla parte della reggente. La F. finì così con un completo fallimento: LuigiXIV entrò nella capitale nel 1652, Mazzarino nel 1653. ...
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Uomo politico e pubblicista inglese (Penshurst, Kent, 1622 - Londra 1683). Secondogenito di Robert S., conte di Leicester, viaggiò da giovane in Europa e fu in Francia e in Italia. Scoppiata la guerra [...] dai vecchi compagni, ora whigs, per le simpatie francesi, e fu anche oggetto di favori pecuniarî da parte di LuigiXIV. Rimase tuttavia di tendenze repubblicane, e in sospetto presso le parti in conflitto. Ma fu decisamente contrario alla politica ...
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Ammiraglio olandese (Flessinga 1607 - Siracusa 1676). Di umile famiglia, a undici anni si arruolò come mozzo; ma quando (1652) scoppiò la prima guerra anglo-olandese, era già comandante di una squadra [...] Texel. Firmata a Westminster la pace fra Inglesi e Olandesi (1674), R. fu inviato nel Mediterraneo per impedire che LuigiXIV conquistasse i possessi spagnoli d'Italia; di qui la battaglia di Stromboli (1676), vittoriosa per i Francesi, che entrarono ...
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Figlio terzogenito (Fontainebleau 1608 - Blois 1660) di Enrico IV e di Maria de' Medici. Promosse insurrezioni e complotti contro il governo del fratello Luigi XIII e dei ministri Richelieu e G.R. Mazzarino. [...] e le monete provenienti dalla collez. Montmorency, confiscate da Luigi XIII e a lui donate. Il medagliere e le pietre incise e i libri, da lui lasciati in eredità a LuigiXIV, sono ora, rispettivamente, al Cabinet des médailles e alla Bibliothèque ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...] verso la Polonia. Deciso a costituire uno stato forte e potente, si alleò ora con la Francia, ora con i nemici di LuigiXIV, con intento di unire la Pomerania svedese ai suoi possedimenti. Non ottenne però il suo scopo e dopo la revoca dell'editto ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
quattordicesimo
quattordicèṡimo agg. num. ord. [der. di quattordici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 14 (in cifre arabe 14°, in numeri romani XIV): arrivare, classificarsi...