Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] tradito; voci che si levavano furibonde anche da Madrid. Ma delle due minacce, a Venezia si temevano di più quelle di LuigiXIV, in quel momento il principe più forte, più risoluto d'Europa. La Spagna non aveva ottenuto il permesso di far passare ...
Leggi Tutto
Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] che mettono insieme i loro capitali per dar vita a un'impresa, la società degli aristocratici francesi alla corte di LuigiXIV, la società milanese o lombarda durante la dominazione spagnola, la società polacca nel periodo di smembramento dello Stato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] . Ma come procedere? La Francia dette un segnale già entro il Seicento con le poderose opere legislative di re LuigiXIV: una legislazione riordinata per materia, in testi coerenti e per quanto possibile chiari, era la strada da percorrere.
In ...
Leggi Tutto
GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] il 16 luglio 1705 e inviata a Parigi, dove era in corso l'assemblea del clero. Il 28 luglio il G. la presentò a LuigiXIV, accompagnata da un breve con il quale Clemente XI pregava il re di mettersi al servizio dell'ortodossia. Il sovrano si dichiarò ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] di missione spagnola. Grazie alla sua collaborazione con il nunzio a Parigi, riuscì a Clemente IX nel 1669 di indurre LuigiXIV alla promessa di non attaccare di nuovo la Spagna. Quest'impegno e la presenza finanziaria e militare della Francia nella ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] con la Francia, e privatamente scorretta resero ulteriormente precaria la presenza della Repubblica a Costantinopoli: presenza che LuigiXIV era sempre più deciso a non accettare. Infatti, nel giro di pochi anni, nonostante l'espulsione del ...
Leggi Tutto
MELLINI, Savo
Stefano Tabacchi
MELLINI (Millini), Savo. – Nacque a Roma il 4 luglio 1644, da Mario e da Ginevra di Neri Capponi.
La sua famiglia era tra le più importanti della nobiltà civica romana, [...] d’Austria, e la regina Maria Luisa d’Orléans, e contribuì a evitare che la Spagna seguisse l’esempio della Francia di LuigiXIV, che proprio in quegli anni andava rafforzando la tutela regia sulla Chiesa nazionale.
Al ritorno a Roma, il M. si ritrovò ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] appare la massima potenza europea, saldamente in pugno a un monarca dalle eccezionali qualità (sin troppo benevolo il ritratto di LuigiXIV) e governata da ministri abili e capaci, tra i quali spicca J.-B. Colbert il cui "sistema", che ha arricchito ...
Leggi Tutto
DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] gli impedirà, al ritorno dalla legazione, di ricevere la pubblica lode dei Collegi.
Dopo aver ottenuto l'udienza di congedo da LuigiXIV il 21 settembre, aveva procrastinato la partenza da Parigi al 15 ottobre per poter salutare il nipote del re, in ...
Leggi Tutto
MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] politica francese finì per rivelarsi un'arma a doppio taglio. Il M. poté infatti continuare a godere della benevolenza di LuigiXIV, ma finì per essere guardato con sospetto dal pontefice e restò escluso dai centri del potere curiale.
Alla morte di ...
Leggi Tutto
luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
quattordicesimo
quattordicèṡimo agg. num. ord. [der. di quattordici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 14 (in cifre arabe 14°, in numeri romani XIV): arrivare, classificarsi...