Finanziere francese (Parigi 1615 - Pinerolo 1680). Consigliere al Parlamento, poi intendente, ottenne nel 1653 l'ufficio di sovrintendente alle Finanze. Ricchissimo, amministrava le entrate della Corona, [...] trasportato nel 1665 nel castello di Pinerolo, vi rimase fino alla morte. Appassionato collezionista, possedette una biblioteca di 27.000 voll., medaglie, stampe, pitture, rarità d'ogni specie che furono in gran parte acquistate da LuigiXIV (1661). ...
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Giurista (Strasburgo 1646 - ivi 1701), nipote di Georg, studioso di scienze filologiche, storiche, giuridiche; prof. di eloquenza e di storia nell'univ. di Strasburgo, successe al suocero I. H. Boecler [...] 1672); poi fu prof. di diritto pubblico. Coprì alte cariche e assolse delicati incarichi affidatigli da LuigiXIV. Della sua vastissima opera ricordiamo: De fideicommissorum restitutione et imputatione praelegatorum in quartam Trebellianam (1667); De ...
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Militare e diplomatico francese (n. 1624 - m. Parigi 1687). Figlio di Charles II, orfano in tenera età, ereditò le brillanti doti militari del nonno Charles duca di Lesdiguières e prese una parte assai [...] attiva alla guerra dei Trent'anni. Luogotenente generale nel 1651, pari e duca nel 1653, favorito di LuigiXIV, andò nel 1662 ambasciatore a Roma e si segnalò per la sua brutalità durante la sedizione antifrancese della guardia còrsa al Vaticano. Fu ...
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Militare e politico francese (n. Cailar, Gard, - m. Nîmes 1705). Dopo aver militato in Italia agli ordini del gen. Nicolas de Catinat (di qui il soprannome) come ufficiale di cavalleria, partecipò alla [...] rivolta dei calvinisti delle Cevenne contro LuigiXIV, dirigendo alcune battaglie e distinguendosi per il suo personale valore nel combattimento. Non volle accettare la pace conclusa nel maggio 1704 tra il gen. C.-L. de Villars e J. Cavalier, il capo ...
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Uomo politico tedesco (Hoff, presso Greiffenberg, in Slesia, 1667 - Vienna 1728). Dopo aver accompagnato (1688) Guglielmo d'Orange in Inghilterra e aver combattuto con l'esercito brandeburghese contro [...] LuigiXIV, passò al servizio dell'elettore di Sassonia. Nel 1697 ebbe parte preminente nelle trattative che fruttarono a Federico Augusto la corona polacca. Generale dal 1705, fu promosso feldmaresciallo nel 1712. Dal 1712 diresse la politica estera ...
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Economista (Rouen 1646 - ivi 1714); oppositore del mercantilismo e precursore dei fisiocrati, si dedicò alle questioni agrarie e all'elevazione del ceto rurale e attaccò con vigore Colbert, avanzando proposte [...] principali (Le détail de la France, 1696, e Le factum de la France, 1705 o 1707, quest'ultima rist. anonima nel 1712, col titolo Testament politique de Mr. de Vauban) dànno un quadro perspicuo delle condizioni economiche della Francia di LuigiXIV. ...
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Poeta e uomo politico polacco (Sandomierz 1613 - Chateauvilain, Francia, 1693). Partigiano della politica filofrancese, nel 1678 prese la cittadinanza francese e divenne agente segreto di LuigiXIV. Felice [...] imitatore di G. B. Marino (il poema Psyche, pubbl. post. tra il 1696 e il 1698, ma scritto molto prima, è una parafrasi del 4º canto dell'Adone) e, in genere, del secentismo, scrisse brevi liriche d'amore, ...
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Ballerino, coreografo e maestro di danza (Versailles 1636 - Parigi 1705 circa). Per volere di LuigiXIV, spesso suo partner nella danza, fu nominato primo direttore della Académie Royale de Danse. Collaborò [...] con Molière e G. B. Lulli, firmando per il primo le coreografie di Le bourgeois gentilhomme (1670) e, del secondo, quelle per La naissance de Vénus (1665) e Cadmus et Hermione (1773). È stato il codificatore ...
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Figlio (n. 1621 - m. Bonn 1688) del duca Alberto VI di Baviera e della langravia Matilde di Leuchtenberg, fu avviato allo stato ecclesiastico. Arcivescovo ed elettore di Colonia nel 1650, succedendo allo [...] , subì l'influenza di Franz Egon e Wilhelm Egon Fürstenberg, che lo ridussero a strumento della politica francese in Renania. Alleato di LuigiXIV contro i Paesi Bassi, fu costretto dagli imperiali, dopo la perdita di Bonn (1674), alla pace. ...
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Letterato francese (Parigi 1721 - ivi 1795). Figlio naturale del bastardo di LuigiXIV, il conte di Tolosa, militare valorosissimo dal 1743 al 1748, menò vita scandalosa e dopo il 1785 subì persecuzioni [...] perché in urto col fratellastro, duca di Penthièvre. Fu un poligrafo ma senza particolare genialità (Lettres d'Osman, 1753, imitazione delle Lettres persanes del Montesquieu; Mes loisirs. 1755; Histoire ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
quattordicesimo
quattordicèṡimo agg. num. ord. [der. di quattordici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 14 (in cifre arabe 14°, in numeri romani XIV): arrivare, classificarsi...