Uomo politico e pubblicista inglese (Penshurst, Kent, 1622 - Londra 1683). Secondogenito di Robert S., conte di Leicester, viaggiò da giovane in Europa e fu in Francia e in Italia. Scoppiata la guerra [...] dai vecchi compagni, ora whigs, per le simpatie francesi, e fu anche oggetto di favori pecuniarî da parte di LuigiXIV. Rimase tuttavia di tendenze repubblicane, e in sospetto presso le parti in conflitto. Ma fu decisamente contrario alla politica ...
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Ammiraglio olandese (Flessinga 1607 - Siracusa 1676). Di umile famiglia, a undici anni si arruolò come mozzo; ma quando (1652) scoppiò la prima guerra anglo-olandese, era già comandante di una squadra [...] Texel. Firmata a Westminster la pace fra Inglesi e Olandesi (1674), R. fu inviato nel Mediterraneo per impedire che LuigiXIV conquistasse i possessi spagnoli d'Italia; di qui la battaglia di Stromboli (1676), vittoriosa per i Francesi, che entrarono ...
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Figlio terzogenito (Fontainebleau 1608 - Blois 1660) di Enrico IV e di Maria de' Medici. Promosse insurrezioni e complotti contro il governo del fratello Luigi XIII e dei ministri Richelieu e G.R. Mazzarino. [...] e le monete provenienti dalla collez. Montmorency, confiscate da Luigi XIII e a lui donate. Il medagliere e le pietre incise e i libri, da lui lasciati in eredità a LuigiXIV, sono ora, rispettivamente, al Cabinet des médailles e alla Bibliothèque ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...] verso la Polonia. Deciso a costituire uno stato forte e potente, si alleò ora con la Francia, ora con i nemici di LuigiXIV, con intento di unire la Pomerania svedese ai suoi possedimenti. Non ottenne però il suo scopo e dopo la revoca dell'editto ...
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Scultore e medaglista (Montevarchi 1656 - Galatrona, Montevarchi, 1740). Dopo aver studiato disegno a Firenze, alla scuola della Galleria fondata dai Medici, nel 1678 fu inviato a Roma dal granduca per [...] capacità che S. B. dette nuovo impulso alla coniatura di medaglie, producendo più di 50 esemplari diversi, compresi i ritratti di LuigiXIV e Cristina di Svezia. Stimato, con G. B. Foggini, il maggiore bronzista a Firenze, S. B. creò opere in questa ...
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Scrittore francese (Parigi 1675 - ivi 1755). Nato in una famiglia di antica nobiltà assurta al ducato sotto Luigi XIII, fu un tenace avversario della politica assolutista di LuigiXIV, nella quale riconosceva [...] il tentativo di privare la nobiltà delle sue prerogative e del suo ruolo; di qui l'odio radicale che egli nutrì verso il sovrano e ancor più verso la marchesa di Maintenon. Ebbe parte nella vita di corte ...
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Generale francese (Parigi 1621 - Fontainebleau 1686); nel 1643, nominato a 22 anni comandante dell'esercito di Fiandra contro gli Spagnoli, li batté nella battaglia di Rocroy, conquistando di colpo fama [...] dal Turenne. Con la pace dei Pirenei (1659), C. poté rientrare in Francia: e, reintegrato nel suo grado, riportò per LuigiXIV nuove vittorie nella Franca Contea (1668). Nel 1672, comandando col Turenne gli eserciti per la guerra contro l'Olanda, il ...
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Scrittore francese (castello di Saint-Denis-le-Guast, Coutances, 1616 - Londra 1703); ufficiale, combatté in varie campagne, ma la scoperta di un libello contro la politica di Mazzarino lo costrinse a [...] prendere la via dell'esilio, che trascorse quasi per intero in Inghilterra; né volle lasciare Londra allorché LuigiXIV accondiscese al suo rimpatrio. Spirito vivace, acuto, brillante, può considerarsi un epigono dei "libertini eruditi" della prima ...
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Pittore (Parigi 1619 - ivi 1690); allievo di S. Vouet, eccezionalmente precoce (a dodici anni eseguì il primo ritratto importante; a quindici due dipinti con storie per il cardinale Richelieu), fu a lungo [...] -46) dove studiò Raffaello, i bolognesi e lavorò con Poussin. Favorito da N. Fouquet prima, poi da J.-B. Colbert e da LuigiXIV, che infine lo promosse al rango di nobile, fondatore (1648) dell'Accademia di scultura e pittura, dominò a lungo tutta la ...
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Famiglia originaria di Pordenone, che per quasi due secoli diede umanisti e letterati notevoli. A essa appartennero: C. Paolo Amalteo (Pordenone 1460 - Vienna 1517), prof. di lettere a Vienna, poeta cesareo [...] correttore del Catechismo latino. Nel 1600 ebbero fama i fratelli Aurelio (n. Pordenone 1626 - m. forse 1690), che diede al teatro imperiale di Vienna varî lavori in italiano; e Ascanio, in auge alla corte di Francia, maestro d'italiano di LuigiXIV. ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
quattordicesimo
quattordicèṡimo agg. num. ord. [der. di quattordici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 14 (in cifre arabe 14°, in numeri romani XIV): arrivare, classificarsi...