Famiglia originaria di Pordenone, che per quasi due secoli diede umanisti e letterati notevoli. A essa appartennero: C. Paolo Amalteo (Pordenone 1460 - Vienna 1517), prof. di lettere a Vienna, poeta cesareo [...] correttore del Catechismo latino. Nel 1600 ebbero fama i fratelli Aurelio (n. Pordenone 1626 - m. forse 1690), che diede al teatro imperiale di Vienna varî lavori in italiano; e Ascanio, in auge alla corte diFrancia, maestro d'italiano diLuigiXIV. ...
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Scultore (Noyon 1592 - Parigi 1660). Allievo di N. Guillain, fu a Roma (1610-27), dove si legò alla cerchia di artisti di tendenze più o meno francamente classicheggianti (Domenichino, G. Reni, F. Duquesnay) [...] a Chantilly) S. realizza una rara fusione di grazia barocca e di autocontrollo classicheggiante, avviando quello stile eletto, accattivante ma sostenuto, che prevarrà nelle opere promosse da LuigiXIV e in quelle di Ch. Lebrun. Fu tra i fondatori ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] del Portogallo dal 1661 al 1668, con l'approvazione segreta diLuigiXIV, contribuì con i suoi successi sugli Spagnoli a consolidare sul trono Pedro di Braganza. Al suo ritorno in Francia, prese parte alla guerra d'Olanda; inviato nel Rossiglione ...
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Figlia (n. 1641 circa - m. Blois 1716) di Enrico de la Grange d'Arquien, giunse in Polonia con Maria Gonzaga, moglie di Ladislao IV, della quale fu la principale consigliera politica. Andata sposa nel [...] per motivi personali essa stessa contribuì alla rottura fra Giovanni III e LuigiXIV e all'alleanza con Vienna. Brillante e colta, grazie a lei il gusto e la moda francese penetrarono in Polonia. Nel 1693 si ritirò a Roma e di lì (1714) in Francia. ...
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Scrittore politico (Saint-Saire, Senna Inferiore, 1658 - Parigi 1722); dopo una breve parentesi militare, si dedicò agli studî, occupandosi di problemi filosofici, sotto l'influsso del pensiero di Spinoza [...] storico-politiche, con le quali, attraverso l'esaltazione dell'antica Francia feudale, rappresentò con Fénelon e Saint-Simon la prima decisa reazione contro lmonarchico diLuigiXIV, in nome dei diritti dell'aristocrazia. Predominio della nobiltà e ...
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Figlio (Borsi 1676 - Rodosto, od. Tekırdağ, 1735) di Francesco I e di Elena Zrinyi; per i contatti avuti (1700-01) con LuigiXIV alla vigilia della guerra di successione di Spagna, fu arrestato e condannato [...] (1708) lasciò il paese e non accettò mai la pace di Szatmár conclusa (1711) con gli imperiali dal suo sostituto S. Károlyi, ma preferì rimanere in esilio prima in Polonia, poi in Inghilterra, Francia e Turchia. Si ritirò infine a Rodosto (1720), dove ...
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Figlio (n. Chambéry 1633 - m. in Vestfalia 1673) di Tommaso di Savoia; sposò (1657) Olimpia Mancini, nipote del card. Mazzarino. Ebbe dal re diFrancia il governo del Borbonese e delle province della Champagne [...] dei Paesi Bassi, partecipò (1667) alla conquista di Douai e di Oudenarde, e (1668) alla campagna nella Franca Contea contro gli Spagnoli. Allo scoppio della guerra di Olanda (1672), LuigiXIV lo nominò luogotenente generale degli eserciti e lo tenne ...
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Generale (Parigi 1598 - ivi 1685), nipote del precedente; valletto d'onore diLuigi XIII, governatore del Lionese, fece le sue prime esperienze militari in Piemonte sotto Lesdiguières (1611). Assistette [...] Contea, in Catalogna e in Lorena; fu nominato luogotenente generale (1643), governatore diLuigiXIV (1646) e nello stesso anno maresciallo diFrancia; infine (1661) ministro di stato, capo del Consiglio reale delle finanze, e (1663) duca e pari ...
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Secondogenito (n. 1617 - m. Mannheim 1680) dell'elettore Federico V e di Elisabetta Stuart, nel 1638 fu costretto dalle truppe imperiali a fuggire nei Paesi Bassi, dove il Richelieu lo fece catturare; [...] condotto in Francia, vi rimase prigioniero fino al 1640. Per il trattato di Vestfalia entrò in possesso dell'eredità paterna, ma la carica di tesoriere; buon amministratore dello stato, non poté invece impedire che le truppe francesi diLuigiXIV ne ...
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Militare e governatore coloniale francese (Saint-Germain-en-Laye 1620 circa - Quebec 1698). Partecipò alle ultime battaglie della guerra dei Trent'anni. Nel 1669 ebbe il comando della spedizione francese [...] a Creta. Governatore della Nuova Francia (Canada) dal 1672, entrò in urto col vicario apostolico Xavier de Laval de Montmorency e anche a causa delle minacce degli Irochesi, indusse nel 1689 LuigiXIV a rimandare a Quebec il F., che, l'anno ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
extrema ratio
〈ekstrèma ràzzio〉. – Espressione latina, spesso ripetuta con il sign. di «ultima soluzione, estremo rimedio», a cui si ricorre quando non vi siano altre vie d’uscita, e che può quindi spesso essere la soluzione più dolorosa o...