Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] di aprire un conflitto con il trionfante fascismo, e la Chiesa di Pio XIdi Mussolini di entrare in guerra, aggredendo la Franciadi tali orientamenti in G. Miccoli, “Vescovo e re La figura e l’opera sociale diLuigi Cerutti. Aspetti e momenti del ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] re. Del resto la decisa scelta di Pio IX per il secondo aspetto della «doppia antitesi», come pretendeva Luigi delle tesi di E. Lecanuet, L’Église de France sous la , XI, Libéralisme, industrialisation, expansion européenne (1830-1919), a cura di J ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] il D. negli "opportuni discorsi" e col re e coi "prelati" ed "agenti de li sino ad indurre Ferdinando - e, di riflesso, la Francia - all'assenso alla convocazione a Luigi barone di Tournon e conte di Roussillon, ché detto "piego" contiene "lettere" di ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] in Francia e Germania, uno dei principali terreni di incontro e di scontro tra di Gioventù studentesca mosse i primi passi nel 1954 sotto la guida diLuigi gregoriana. Ricerche sulla Riforma del secolo XI, nuova ed. a cura di A. Tilatti, Roma 1999, pp ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] Luigi, furono sacerdoti: il primo si segnalò come valente storico; il secondo, canonico di i rapporti non furono stretti, e il Re non era un ricercatore avanzato. Il F. il Keralio tentò invano di pubblicare il De gravitate in Francia), e in Italia ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] incoronò solennemente re d' di Bonifacio di Toscana e di Umberto Biancamano, attraverso il S. Bernardo giunse in Francia. Prima diLuigi De Carcano. Nel 1783, quando S. Dionigi fu distrutto, l'uma di II imperatoris, ibid., XI, Hannoverae 1878, pp. ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] , futuro bibliotecario dire Carlo di Borbone; in lui di Siviglia e Toledo, amministrate dall'infante don Luigi, di ferro, cioè dotato di spirito aspro, e indocile" (Ibid., f. 174r), "di gran probità, franco per naturale, e per zelo acceso contro di ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] di "formulare un programma schiettamente cattolico e ragionevolmente patriottico", per il quale, tuttavia, constatò contrarietà e difficoltà.
Si recò anche in Francia, Inghilterra, Svizzera, Germania, Olanda, incontrando, tra gli altri, Luigi ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] Luigi (I) di Borbone, luogotenente del reggente Carlo duca didi alti poteri giudiziari in qualità di consigliere del re e di luogotenente di Giovanni di et curiales de Grégoire XI intéressant les pays autres que la France, a cura di G. Mollat, Paris ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] il re era solito donare ben 18.000 franchi), né gli "fu soministrato il solito passaporto". Un'umiliazione colla quale Luigi XIV di Bresciacolla segnatura 3.H.XI, 5 in esemplare mutilo del frontespizio e privo di colophon, donde l'impossibilità di ...
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