Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] la Camera ha introdotto il concetto di 'reiterazione', secondo cui vi è tortura solo nel caso di ripetizione delle violenze o delle europei; l'ultima ad allinearsi fu la Francia di Luigi XVI.
In Italia un contributo decisivo all'abolizione provenne ...
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Mauro Palma
Carcere
«Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato» (Costituzione italiana, art. 27)
La criticità del sistema [...] limite. Il diritto penale assume così, come scrive Luigi Ferrajoli nella sua complessiva opera sulla teoria del garantismo «In verità, incidendo la pena sui diritti di chi vi è sottoposto, non può negarsi che, indipendentemente da una considerazione ...
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Polizia
Frank E. C. Gregory
di Frank E. C. Gregory
Polizia
Problemi storici e metodologici
La polizia di ogni paese costituisce una manifestazione visibile della risposta che nel corso dei secoli [...] (ad esempio i vigiles dell'antica Roma, creati nel VII e VI secolo a.C.); c) su un gruppo di membri della comunità ricorda più di ogni altra cosa relativamente al sistema di polizia sotto Luigi XIV è l'efficienza - ma anche l'arbitrarietà e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] la materia è divisa in tre parti. A differenza del Codice Napoleone vi è una «introduzione» dedicata a «le leggi in generale», cui seguono Carrara, Enrico Pessina (1828-1916), Enrico Ferri, Luigi Lucchini, e appunto Giuseppe Zanardelli (1826-1903), ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] , sulla quaestio delle materie prime, sollevata da A. Thiers, alla quale fecero seguito ulteriori negoziati (il LUZZATTI, Luigivi svolse un ruolo di primo piano, essendogli stata nel frattempo affidata la presidenza della Commissione per la riforma ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] incalzato dagli eventi, rinviava l'apertura del processo (1375). Rispondendo in maniera più favorevole alla regina Giovanna, a Luigi d'Angiò, a Carlo V e poi a Carlo VI nell'aprile 1381, Clemente VII rivalutò la sua posizione, al contrario di Urbano ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] pacificazione fra Angioini e Durazzeschi mediante il matrimonio di Luigi II d'Angiò con Giovanna di Napoli. La ses origines iusqu'à la domination des Médicis, Paris 1880, V, pp. 135, 235; VI, pp. 57, 184, 189, 414; N. Valois, La France et le grand ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] stato formulato pochi anni prima da un altro criminalista di scuola pisana, Luigi Cremani, che tra il 1791 e il 1793 aveva pubblicato a del suo costituirsi. Il che non significa peraltro che vi si debba fare ricorso in ogni circostanza. Cremani tende ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] governo: nel 1775 un tale Damiens ferisce lievemente Luigi XV con un piccolo coltello, tuttavia la sua esecuzione chance offerta ai condannati di scegliere il proprio strumento di morte, vi si può trovare una logica che affonda le proprie radici in ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] con d.l. 24.11. 1919, n. 2304; ricostituita la stessa sezione VI nel 1939 (R.d.l. 6.2.1939, n. 478) per gli , 2006, t. II, 2299 ss.; Bersani, C., Des Ambrois de Nevâche, Luigi Francesco, in Il Consiglio di Stato nella storia d'Italia cit., vol. I, 1 ...
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verbatim avv. Parola per parola, cioè con assoluta fedeltà al testo che si è citato o riportato. ◆ Non scrive come un cane il labrador di Mitterrand. Prosa curatissima, allusioni eleganti, verve. E un titolo malizioso per il suo diario, in libreria...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....