Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado [...] in Svevia. Tra i discendenti di Corrado, Federico VI estese il dominio della dinastia sul Brandeburgo, concessogli , durante la guerra dei Trent'anni e nel corso delle lotte di Luigi XIV con l'Impero, rafforzò oltremodo la posizione dei H. in Germania ...
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Caravàggio, Michelangelo Merisi (o Amerighi) detto il. - Pittore (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), detto C. dal paese d’origine della famiglia. Allievo di S. Peterzano a Milano (1584), intorno al 1592 [...] con Storie di s. Matteo la cappella Contarelli in S. Luigi dei Francesi, prima opera pubblica: la Vocazione di s. di tornare a Roma approdò a Porto Ercole, possedimento spagnolo, e vi morì. Ovunque aveva lasciato opere altissime, di un’intima e cupa ...
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Scrittore francese (Parigi 1628 - ivi 1703), fratello di Claude, Nicolas e Pierre. Ebbe un'importante posizione ufficiale, come «commis de la surintendance des bâtiments» (1664), per la quale agì da intermediario [...] studi e le amicizie. Protetto da Colbert, il potente ministro di Luigi XIV, P. fu suo intimo ed efficace collaboratore per quasi un parodistico, insieme con i suoi fratelli, il libro VI dell'Eneide, secondo quel diffuso gusto per il travestimento ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] '77, forse in Germania) fu nell'orchestra di S. Luigi dei Francesi e agli inizî del 1679 primo violino (direttore d V (1700) Sonate a violino e violone o cembalo; op. VI (1714) Concerti grossi con duoi violini e violoncello di Concertino obligati e ...
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Gran siniscalco del Regno di Sicilia (Montegufoni, Val di Pesa, 1310 - Napoli 1365). Consigliere di Roberto, re di Sicilia, e dei suoi successori, raggiunse un'enorme potenza politica ed economica.
Vita [...] del duca Guarnieri, e fece incoronare re Luigi di Taranto (27 maggio 1352). Creato gran siniscalco del Regno, tentò la conquista della Sicilia, senza peraltro poterla completare. Per incarico di Innocenzo VI e dell'Albornoz trattò con successo la ...
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Figlia (Versailles 1727 - ivi 1759) di Luigi XV. Si adoperò perché al marito Filippo di Borbone venisse assegnato il ducato di Parma e Piacenza, nel quale esercitò la sua influenza per orientarne la politica [...] , e protesse G.-L. Du Tillot, che riuscì a far nominare ministro delle Finanze e poi, alla morte di Ferdinando VI di Spagna (1759), ministro segretario di stato. A rafforzare l'orientamento filofrancese, avvicinando Parma all'Austria e rinsaldando l ...
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Secondogenito (Londra 1630 - ivi 1685) di Carlo I e di Enrichetta Maria, seguì il padre durante il periodo della guerra civile, poi se ne staccò e raggiunse la madre a Parigi. Nel 1648 partecipò al blocco [...] C. assunse il titolo di re e fu proclamato in Scozia (vi si incoronò nel 1651) e in alcune parti dell'Irlanda. Nel portò in dote Tangeri e Bombay. Attratto nell'orbita della politica di Luigi XIV, fu in guerra con l'Olanda dal 1664 al 1667, ottenendo ...
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Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] . Alla morte del Gaddi divenne primo segretario di Pier Luigi Farnese, e quando questi ricevette il ducato di Parma Castelvetro, diede luogo a una famosissima polemica: il C. vi partecipò con un'Apologia (1558), violento sfogo di collera accompagnato ...
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Figlio (Rouen 1442 - Westminster 1483) di Riccardo di York e di Cicely Neville. Morto il padre (1460), divenne il pretendente al trono per la casa di York in opposizione a Enrico VI della casa di Lancaster [...] uccise Warwick a Barnet e, fatta prigioniera Margherita e uccisone il figlio a Tewkesbury, fece assassinare Enrico VI. Nel 1475 l'accordo di Picquigny con Luigi XI assicurava a E. un vitalizio di 75.000 corone in cambio della fine della sua alleanza ...
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Capitano di ventura italiano (Barbiano 1348 circa - Castello della Pieve 1409). Dopo aver partecipato nel 1377 alla conquista di Cesena, A. costituì, per primo, una compagnia di ventura (detta di s. Giorgio) [...] uomini dei quali 1000 a cavallo. Passato al servizio di Urbano VI, batté (29 aprile 1379) a Marino la compagnia dei Bretoni a Napoli per difendere il Durazzo contro il pretendente al trono Luigi d'Angiò. Assolta la sua missione e ricevuto in compenso ...
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verbatim avv. Parola per parola, cioè con assoluta fedeltà al testo che si è citato o riportato. ◆ Non scrive come un cane il labrador di Mitterrand. Prosa curatissima, allusioni eleganti, verve. E un titolo malizioso per il suo diario, in libreria...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....