DI BOLOGNA, Antonio
Felicita De Negri
Era figlio di Antonino e di Giulia Di Sangro, e nipote del celebre unianista Antonio Beccadelli, detto il Panormita.
Le vicende della famiglia Beccadelli sono note: [...] orme dell'avo paterno, offrì i suoi servigi a re Federico, di cui divenne maggiordomo. Compiutasi la rovina politica dell'ultimo sovrano aragonese e rifugiatosi questi in Francia, il D. decise di ritirarsi a vita privata nella capitale, fidando sulla ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Milano.
Nel 1499 Milano, con il suo dominio, cadeva in potere diLuigi XII rediFrancia. Ludovico il Moro tentò di riprendere lo stato e vi riuscì per un momento nel febbraio 1500; ma tradito dagli Svizzeri fu battuto a Novara (aprile 1500). Milano ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] papa a Roma. L’anno dopo, con la doppia elezione di Urbano VI e di Clemente VII, inizia lo scisma d’Occidente, che indebolisce rediFranciaLuigi XV, forte dell’alleanza con tutti i Borbone (patto di famiglia del 1733) e con il redi Sardegna ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] di nuovo alla corte del rediFrancia. Luigi Guicciardini. Nel giugno-ottobre tornò per la terza volta in Francia: a missione conclusa, cominciò a elaborare un Ritracto di cose diFranciaVI, e alla morte di lui lo perdette, nonostante i suoi gesti di ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] sparso. Nel dicembre del 1352 morì Clemente VI e gli successe Innocenzo VI, che non era ben disposto nei suoi confronti di Pavia, dei Visconti, poi degli Sforza, e infine a quella del rediFranciaLuigi XII; si conservano ora nella Nazionale di ...
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Scrittore francese (Parigi 1628 - ivi 1703), fratello di Claude, Nicolas e Pierre. Ebbe un'importante posizione ufficiale, come «commis de la surintendance des bâtiments» (1664), per la quale agì da intermediario [...] della corte diLuigi XIV. Accademico diFrancia dal 1671, VI dell'Eneide, secondo quel diffuso gusto per il travestimento burlesco che risaliva all'ultimo Cinquecento. L'interesse dell'opera consisteva nell'atteggiamento negativo e demolitore di P. di ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] di Edoardo II (1307-27). Il figlio Edoardo III, nel tentativo di difendere i domini inglesi in Aquitania contro il rediFrancia Filippo VI L’opposizione parlamentare rinacque; la politica di acquiescenza alla FranciadiLuigi XIV, svolta da Carlo II ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] al pennello". Allora aveva già ricevuto commissioni dal rediFranciaLuigi XII. Dal maggio 1502 al maggio 1503 L. Garofano a Monaco di Baviera: opere che già furono attribuite a Verrocchio stesso o a Lorenzo di Credi. Ma vi si avverte la ...
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ZORZI, Bartolomeo
Mario Pelaez
Poeta italiano che scrisse in lingua provenzale, del quale sappiamo soltanto che era nativo di Venezia, forse mercante. Fiorì nella seconda metà del sec. XIII, e insieme [...] nella loro città. Nelle carceri di Genova languì alcuni anni e certo vi era ancora nel 1270.
Si hanno di lui 18 poesie: alcune canzoni ; un altro ch'è un caldo appello al rediFranciaLuigi IX alla vigilia della sua partenza (maggio 1270) ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , Alaghiero, era rimasto appartato da essa; ma vi partecipavano ancora certamente gli zii Brunetto (Piattoli, 44 VIII e il rediFrancia; la decadenza morale di tutta la Chiesa, Luigi Valenti Gonzaga, che appose anch'egli la sua brava lapide di ...
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extrema ratio
〈ekstrèma ràzzio〉. – Espressione latina, spesso ripetuta con il sign. di «ultima soluzione, estremo rimedio», a cui si ricorre quando non vi siano altre vie d’uscita, e che può quindi spesso essere la soluzione più dolorosa o...
di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, v. preposizione). 1. Serve innanzitutto...