MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...]
Nel 1499 Milano, con il suo dominio, cadeva in potere di Luigi XII re di Francia. Ludovico il Moro tentò di riprendere lo stato non con mezzi adeguati. Fiorivano industrie di lusso, gemevano torchi, lavoravano i pittori. E anche di questi elementi ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] servizio di ogni paese; Venezia 1572), La Coltivazione (Firenze 1546) di Luigi Alamanni; 12 libri Della villa (Napoli 1584) di G. B. della , trebbiatrici, elevatori meccanici, sfibratrici, presse, torchi, ecc.), hanno trasformato l'agricoltura in un ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] abbiamo già segnalata l'opera pratica, innovatrice di Luigi Ferdinando Marsili; per l'altro sono da ricordare del liceo di Bologna, I; II, pubbl. da F. Parisini; III, da L. Torchi; IV, da R. Cadolini, Bologna 1890, 1893, 1893, 1905; F. Vatielli, La ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] "posto di Cassano" sull'Adda che si collega con la guerra di Luigi XII contro Venezia. È certo che il 28 aprile 1509 il Vinci era altre, come macchine per arrotare, per frantumare le olive, torchî per la stampa, ecc.; sui varî istrumenti musicali, sul ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] proprio per tradurre in atto l'idea di trasformare il torchio a mano in torchio meccanico, idea intorno alla quale da tempo si affannava il segreto, ma Jenson, visto che il re successore Luigi XI non nutriva gli stessi entusiasmi, preferì andare in ...
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TABACCO
. Storia. - L'origine americana del tabacco è indubbia, perché - come sarà detto in seguito - l'enorme maggioranza delle specie del genere Nicotiana è nativa delle regioni intertropicali e subtropicali [...] il male dei denti. Fu solo all'epoca di Luigi XIII che il fumare divenne un'abitudine voluttuaria, per vuoti tra di loro, e poi pressati con presse a vite o torchi idraulici: i tabacchi più scuri e pesanti sono fortemente pressati, quelli leggieri ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] in Brianza. Col 48% delle bacinelle censite nel regno, la Lombardia torce l'80% circa e produce i 6/10 della seta greggia . Il regime di servitù durerà fino al 1859. Lo inaugura Luigi XII il 6 ottobre 1499. E subito dopo scoppia un periodo ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] pure i due Ruette, Macé e Antoine: questi fu legatore di Luigi XIV, per cui si attenne a tipi più semplici: una doppia mezzo di una vite mossa da una ruota azionata a mano. Il torchio serve per il lavoro d'indorsatura, del taglio dei margini dai tre ...
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Città del Belgio. La situazione della città in riva a un gran fiume navigabile appare già attestata dal nome, schiettamente fiammingo per origine (nei primi documenti, risalenti al sec. VIII, Andoverp, [...] (1699-1768), risente l'influsso dello stile francese del tempo di Luigi XV. La casa dei Rubens, costruita nel 1611, e dove il fiamminghi, e soprattutto la stamperia (1576) coi torchi e le macchine (due torchi a mano datano dai tempi di Plantin), ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] ma notevoli sono l'italianizzato Gian Fr. Dandrieu (1684-1740), Luigi Nicola Clérambault (1676-1740), F. d'Agincour (1714-1758), L , in Vierteljahrsshcrift f. Mus., I, 1892-92; L. Torchi, La musica istrumentale in Italia nei secoli XVI, XVII e XVIII ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...