AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] -212; C. Lovera-I. Rinieri, Clemente Solaro della Margarita, I, Torino 1931, pp. 48 s., n. 1; Carteggi del P. LuigiTaparelliD'Azeglio della Compagnia di Gesù, a cura di P. Pirri, Torino 1932, pp. 765-767 e passim;L.Bulferetti, Antonio Rosmini nella ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] Gabriel Riqueti de Mirabeau, in una lettera segreta del 10 maggio 1790 a Luigi XVI) nel quale la police - e non la politique - aveva primo Ottocento a Gian Domenico Romagnosi e a LuigiTaparellid'Azeglio, sino a Fedele Lampertico e Federico Persico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] sua controversa accoglienza.
Nell’appendice Gioberti si confronta con il saggio Della nazionalità (1847) del gesuita LuigiTaparellid’Azeglio, in cui viene giudicato inammissibile il perseguimento di uno Stato nazionale qualora si trovi in conflitto ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] il ritorno della Chiesa sulla scena politica europea21. L’«etnarchia» prospettata da LuigiTaparelliD’Azeglio rimandava a visioni politiche medievali, nelle quali la forza del cristianesimo costituiva il collante necessario. Si trattava, secondo ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] dei padri gesuiti già favorevoli al Primato, come Carlo Curci (che divenne il suo più agguerrito avversario) e LuigiTaparellid’Azeglio (che non era insensibile a una conciliazione tra cattolicesimo e patriottismo), Gioberti portò al calor bianco la ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] sostenuto lucidamente già nel 1848 il giovane gesuita LuigiTaparellid’Azeglio, fratello del più noto uomo politico e lealisti come monsignor Alessandro Riccardi di Netro e monsignor Luigi Nazari di Calabiana in sedi importanti come Torino e ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] e tattiche non sempre identiche. Proprio nel cuore delle rivoluzioni quarantottesche, in Sicilia il gesuita LuigiTaparellid’Azeglio aveva proposto che non mancasse nei parlamenti una rappresentanza cattolica, per fungere da paladina dell’‘interesse ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] 171 e n.; G. De Rosa, I gesuiti in Sicilia e la rivoluzione del '48, con scritti inediti di LuigiTaparellid'Azeglio, Roma 1963, p. 288; G. Falzone, La Sicilia nella politica mediterranea delle grandi potenze. Indipendenza ed autonomia nei documenti ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] ), e la corrispondenza di Massimo e di Roberto col fratello Prospero (il gesuita padre LuigiTaparelli) edita da E. Di Carlo (Carteggio inedito del padre Luigi Tapparelli d'Azeglio coi fratelli Massimo e Roberto, Roma 1926) e completata da P. Pirri ...
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