ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] parte Filippo Meda, Ernesto Vercesi e Angelo Mauri; tra i collaboratori erano Franco Invrea, Romolo Murri e LuigiSturzo. Il giornale aveva accettato la formula "preparazione nell'astensione", e mirava alla formazione ideologica e organizzativa di ...
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OLGIATI, Francesco
Lucia Pozzi
OLGIATI, Francesco. – Nacque a Busto Arsizio, in provincia di Varese, il 1° gennaio 1886 da Giuseppe e da Teresa Ferrario.
Terminate le elementari, entrò in seminario, [...] italiano. Si trattò di un’opportunità che sia Olgiati sia Gemelli colsero in maniera molto diversa rispetto a LuigiSturzo: nel 1919 pubblicarono un opuscolo a quattro mani, che criticava l’impostazione sturziana del Partito popolare, intitolato Il ...
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CARISTIA, Carmelo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Caltagirone (Catania) il 1º sett. 1881 da Gesualdo e da Caterina Rizzari. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Catania, iniziò la carriera accademica [...] successivi, e in particolare in una lucida rievocazione del pensiero politico e sociale di LuigiSturzo, che il C. svolse molti anni più tardi.
In questo scritto (LuigiSturzo, in I Cattolici italiani dall'Ottocento ad oggi, Brescia 1964, pp. 241-258 ...
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internazionalismo
Bruno Bongiovanni
L'ideale della solidarietà sociale al di là delle barriere nazionali
Il termine internazionalismo indica la tendenza a favorire la formazione di organismi internazionali [...] l'Organizzazione delle nazioni unite (ONU). Non mancarono anche altre Internazionali, come quella 'bianca' promossa dal sacerdote LuigiSturzo negli anni Venti, e quella liberale fondata a Oxford nel 1947.
Negli ultimi decenni del 20° secolo, infine ...
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Gramsci, Antonio
Massimo L. Salvadori
Un rivoluzionario e un grande intellettuale
Antonio Gramsci fa parte di quel gruppo di grandi personalità che, in un intreccio di impegno intellettuale e impegno [...] italiano. In questo senso egli si colloca accanto a Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Gaetano Salvemini, Luigi Einaudi e LuigiSturzo. A differenza però di costoro, Gramsci fu anzitutto un politico rivoluzionario, che nel primo dopoguerra divenne ...
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SCELBA, Mario
Uomo politico, nato a Caltagirone il 5 settembre 1901. Studente di giurisprudenza all'università di Roma, fu organizzatore della gioventù cattolica nel nuovo Partito popolare italiano, [...] al cui segretario generale, don LuigiSturzo, fu allora e rimase poi sempre molto vicino. Soppresse, col fascismo, le libertà politiche, si appartò nell'attività professionale forense, fino al 1941, allorché fu tra i primi a preparare ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] quegli anni e anche dopo forte promotore della sociologia. Nel 1956 nacque la rivista Sociologia dell'Istituto LuigiSturzo, nello stesso anno la dissidenza sociologica in campo marxista diede vita a Opinione; seguiranno (1958) Ragionamenti, Passato ...
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POPOLARE, PARTITO
. Fu costituito nel gennaio 1919 in Roma, sotto il nome di partito popolare italiano, da maggiorenti delle organizzazioni cattoliche. Il programma del partito comprendeva dodici capisaldi, [...] periferia.
Il nuovo partito, guidato da un sacerdote, don LuigiSturzo, nato a Caltagirone il 26 novembre 1871, e validamente momenti clamorosi come, p. es., nel veto posto, da don Sturzo, nel febbraio 1922, a un nuovo ministero Giolitti. Il partito ...
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Questione meridionale
Massimo L. Salvadori
Il dibattito sull’arretratezza del Sud
La questione meridionale è emersa dopo la nascita del Regno d’Italia nel 1861. Con la costituzione dello Stato unitario, [...] questi – definiti meridionalisti – vi furono Pasquale Villari, Sidney Sonnino, Leopoldo Franchetti, Giustino Fortunato, Gaetano Salvemini, LuigiSturzo, Antonio Gramsci, Guido Dorso. Le loro proposte non furono in grado di modificare la realtà del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] con la querelle des anciens et des modernes al tempo di Luigi XIV che la questione prese un rilievo europeo che non aveva avuto ebbe anch’esso un protagonista di forte rilievo in LuigiSturzo, nel senso di uno sviluppo in senso democratico del ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
cattedrale
agg. e s. f. [dal lat. tardo cathedralis, propr. «della cattedra»]. – 1. Chiesa c., e più comunem. la cattedrale s. f., la chiesa principale della diocesi, dov’è la cattedra, o trono, del vescovo. 2. Appartenente alla chiesa cattedrale:...