DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] ), che col suo spudorato nepotismo aveva "posta a sacco la Chiesa di Dio", rifiutano, in un soprassalto aquileiesi..., Udine 1910, pp. 283-289; B. Chiurlo, Una lettera ... di Luigi XIV ed altre ..., Udine 1910, ad Ind.; Id., Romilda .- in Nuovo Arch ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] questo rinunciare, il 24, a rendere "liumilissime gratie" a Luigi XIII per la "benigna esibitione" di questo "di tener già s'approssimava la bufera destinata a culminare nell'atroce sacco della città. Alla luce di questo finale il prodigo mecenatismo ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] culminate nella presa di Prato (29 agosto) seguita dal sacco, che terrorizzò i Fiorentini spingendoli a destituire il Soderini quest'atto ebbe l'effetto di rendere più sicuri per Luigi XII i confini settentrionali del suo Regno, lasciandolo libero di ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] crudeltà che caratterizzò sempre la sua carriera - culminò con il sacco di Aquileia del 3 apr. 1387, portato a termine, a guidare un forte esercito per conquistare il Regno a nome di Luigi d'Orléans si rivelasse del tutto infondata - istruiva i suoi ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] ), pittore; Giovanni Francesco (15 maggio 1501), orefice; Luigi Tommaso (24 sett. 1503), il quale dopo la centro ideale della cultura dell'antico nei secoli XV e XVI. Da Martino V al sacco di Roma 1417-1527, a cura di S. Danesi, Roma 1989, pp. 169- ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] così la liberazione di Dragut, la cui vita valeva bene un sacco di Genova. Accordi personali o accordi politici? Il confine è nella stessa notte fra il 2 e il 3 gennaio: Gian Luigi morto affogato per una banale caduta in mare e Giannettino morto ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] ».
Nel 1527 il M. fu spettatore dell’evento fatidico del sacco di Roma. I sentimenti di sdegno e di scoramento per il assai vivi nell’elegia Ille ego perpetuus Tarpei culminis hospes a Luigi Priuli e in diversi sonetti. Non è noto come egli scampasse ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] e Margherita per curare l'esecuzione dei patti e per rendere a Luigi XII l'omaggio feudale dovuto per la contea di Borgogna, nell circa venti giorni, durante i quali gli giunse notizia del sacco di Roma (6 maggio 1527) e della morte del Bourbon ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] quell'alleanza tra Guisa e Farnese tanto determinante nella storia successiva. Dopo l'assassinio di Pier Luigi Farnese, a Roma si temeva il ripetersi dei sacco del 1527 e l'alleanza con la Francia era quindi considerata più che indispensabile. Ciò ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] di Piacenza del 1547, messa in atto contro Pier Luigi Farnese da Ferrante Gonzaga, e rinsaldò i rapporti di del mondo". Storia e fortuna delle collezioni ducali da G. G. al sacco di Mantova, in Id., L'elenco dei beni del 1626-1627, ad ind ...
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software sociale
loc. s.le m. In informatica, applicazione che supporta la comunicazione, l’interazione e la condivisione tra più soggetti attraverso il mantenimento di una connessione tra gli utenti e l’acquisizione, la memorizzazione e la...
turismo sostenibile
loc. s.le m. Strategia che tende a armonizzare i flussi turistici con il rispetto dell’ecosistema. ◆ [tit.] Turismo sostenibile in Piemonte / Contributi in conto capitale nelle zone naturalistiche di rilievo [testo] La...