UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] di Angiola Maria Romanini, Roma 1999, I, pp. 299-308.D. Ricci
Secoli 12°-14°
Una ricognizione della scultura romanica in U. può prendere e il 1256 (Branner, 1977), probabile dono di s. Luigi IX re di Francia. In un momento imprecisato, ma comunque ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dalla morte, ai primi di febbraio 1811, di Luigia Boccolini Giusti, presso cui viveva, e alla quale in Le Tre Venezie, VI (1930), 11, pp. 11-17; A. Sacchetti Sassetti, A. M. Ricci e A. C., in Roma, X (1931), pp. 251-263; C. Mascaretti, C.e Napoli, ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] vaticani con Castel Sant'Angelo. Nello stesso anno, già abbastanza ricco, il C. poté comprarsi una piccola casa.
La sua lavori probabilmente s'interruppero dopo la partenza (1545) di Pier Luigi Farnese per Parma.
Nel frattempo, dal 1538 c., su ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] 118).All'uso dell'argento, quasi normativo per le fondazioni più ricche e solo eccezionalmente sostituito dall'oro, si affianca quello del rame base a un'antica leggenda secondo la quale il re Luigi IX (1215 ca.-1270) lo avrebbe portato dall'Oriente ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] 50). Esse avevano lo stesso presidente, il card. Giovanni Ricci di Montepulciano, e gli stessi deputati. Se per la congregazione 1887). A suo il disegno della facciata della chiesa di S. Luigi dei Francesi, e il D. risulta seguire il cantiere dal 3 ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] di dotti (fra i quali, oltre allo stesso G., Luigi Marsili, Coluccio Salutati, Marsilio da Santa Sofia, Biagio Pelacani anni in cui il G. lavorò al progetto; Piero di Giovanni de' Ricci compilò, per conto del G., la sua portata al Catasto del 1427 ( ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] Napoli (Parigi, BN, ital. 63) o anche il Filocolo di Luigi III di Mantova (Oxford, Bodl. Lib., Canon it. 85). Boccaccio visualizzato, II.4, ivi, pp. 275-305; L. Battaglia Ricci, Ragionare nel giardino. Boccaccio e i cicli pittorici del ''Trionfo della ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] (lett. dal 20 aprile al 30 nov. 1518 di Luigi Alessandro Gonzaga da Ambois a Francesco Gonzaga a Mantova; di di st. patria per le prov. di Romagna, III(1913), 4, p. 204; C. Ricci, Un dipinto di Ercole Roberti in Bologna, in Rassegna d'arte, n. s., I ( ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] pp. 137 s.), Francesco Montemezzano (ibid., p. 139) e Luigi Benfatto (ibid., p. 141), figlio di una sorella del C. capiscuola molto più in là nel tempo come Sebastiano Ricci (M. Levey, S. Ricci'sheads after Veronese, in The Burlington Magazine, CIV ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] ms. B 15, n. 3: Lettere di diversi a G. M. e Luigi Crespi;ms. B 131: M. Oretti, Notizie de'profess. del disegno…, cc. 575-91, 647-68; H. Voss, G. M. C., Roma 1921; C. Ricci, Un dipinto dello Spagnolo a Bruxelles, in Rassegna d'arte, n. s., IX (1922 ...
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piantato
agg. [part. pass. di piantare]. – Di terreno in cui siano fatte determinate coltivazioni: un pezzo di terra piantato a olivi, a vigna; anche con la prep. di: una villa ... tutta p. di ciliegi, persici, mandorli e pomi cotogni (Faldella);...
bestsellerismo
s. m. (iron.) Produzione di libri rivolta all’esclusiva realizzazione di best seller. ◆ Leggere fa male, molto male. È un concetto difficile da accettare, soprattutto in tempi come i nostri di bestsellerismo imperante, di editoria...