LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] altri Stati italiani; in questo frangente il L. funse da tramite tra lo stesso Paleario e il letterato Bartolomeo Ricci, precettore di Alfonso e Luigi d'Este, figli del duca di Ferrara Ercole II e di Renata di Francia, nota calvinista.
A questa data ...
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DI SOMMA, Agazio
Simona Foà
Nacque nel 1591 a Simeri, presso Catanzaro, da Antonio e Camilla Ferrari. Dopo aver intrapreso i primi studi in un collegio di gesuiti del luogo, si laureò a Roma, dove iniziò [...] . In seguito entrò al servizio di un altro cardinale, Luigi Capponi, arcivescovo di Ravenna, ma dopo poco tempo dovette dal successo dell'Adone di Marino, in una lettera inviata a Fabrizio Ricci, datata 5 sett. 1623, il D. espresse il giudizio di ...
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ARCELLA, Fabio
Gaspare De Caro
Nacque, a Napoli alla fine del sec. XV, da una famiglia di origine piacentina, iscritta alla nobiltà del seggio di Capuana. Trasferitosi a Roma, nel dicembre 1527 fu nominato [...] carica di protonotario apostolico. Possedeva in via Giulia l'attuale palazzo Ricci, nel 1531 acquistato da Costanza Famese. Il 28 ott. 1528 giunsero a Napoli, per trattare con l'imperatore Pier Luigi Famese, il Vergerio ed il Guidiccioni, egli dovette ...
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BENINCASA, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Sassuolo il 7 sett. 1731 da Luigi e da Lucrezia Baggi.
Il 24 ott. 1749 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e il 20 sett. 1760 fu ordinato sacerdote. [...] il giorno di Natale del 1773, e condotto in Castel Sant'Angelo, dove era detenuto, insieme con altri importanti gesuiti, anche il Ricci.
S'ignora quale fosse la precisa motivazione dell'arresto. Il B. in una lettera del 1776 afferma che non gliene fu ...
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BONGIOCCHI (Bengiochi, Bongiuochi), Giovanni Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ferrara il 17 genn. 1726 da Antonio, entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie il 26 nov. 1741. Dopo aver insegnato [...] Eybel paragonato a Lutero e a Calvino" (cfr. la lettera inviata da V. Palmieri al vescovo di Pistoia Scipione de' Ricci, 15 dic. 1788, in Codignola); cosicché l'opera, contro le intenzioni del B., diventava una apologia del primato di giurisdizione ...
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BONOLA, Rocco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Novara il 19 ag. 1736, entrò, come novizio, nella Compagnia di Gesù, nella città natale, il 10 ott. 1751. Presi gli ordini, insegnò filosofia, sempre a Novara, [...] come fin d'allora si progettava una condanna del giansenismo ricciano. Vedeva contemporaneamente la luce La Lega della teologia moderna dei fedeli. Al B. risposero polemicamente i giansenisti Luigi Molgora con La Lega della teologia moderna con la ...
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piantato
agg. [part. pass. di piantare]. – Di terreno in cui siano fatte determinate coltivazioni: un pezzo di terra piantato a olivi, a vigna; anche con la prep. di: una villa ... tutta p. di ciliegi, persici, mandorli e pomi cotogni (Faldella);...
bestsellerismo
s. m. (iron.) Produzione di libri rivolta all’esclusiva realizzazione di best seller. ◆ Leggere fa male, molto male. È un concetto difficile da accettare, soprattutto in tempi come i nostri di bestsellerismo imperante, di editoria...