Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] morale degli ordini religiosi. Dopo l’esordio di Luigi Marsili, Coluccio Salutati fissò il canone del di lungo periodo del riformismo settecentesco. De Vecchi gli faceva eco scrivendo a Ricci il 1° agosto 1781 che «se l’impegno non è tutto del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] governo, o in genere a problemi di arte economica» (U. Ricci, Il metodo in economia politica, 1928, p. 105). Per tutela della concorrenza e di lotta ai monopoli, che Luigi Einaudi, in contemporanea, pubblicamente avanzava nei confronti delle scelte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] figure emblematiche in tal senso, del docente patavino Luigi Bellavite (1821-1885) che traduce Rudolf von d’interpretazione del Codice civile italiano, il più autorevole, il più ricco, il primo, se vuolsi; ma pur sempre mezzo d’interpretazione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] economica e diritto è al centro dell’attenzione di Luigi Tartufari (1864-1931). Imprigionata dagli interessati silenzi del in Percorsi di diritto del lavoro, a cura di D. Garofalo, M. Ricci, Bari 2006, pp. 147 e segg.
G. Cazzetta, Scienza giuridica ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] de Martino, ecc.) ed.in seguito.
Tuttavia, giunto nel Regno, Luigi XII, il D. fu nel settembre 1501 allontanato dal Consiglio e accompagnare ordinatamente le edizioni del D., finché nel 1635 G. Ricci vi fece le sue annotazioni: l'opera fu ancora edita ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] angioino e amico di Petrarca, la regina Giovanna contro re Luigi e il suo consigliere Niccolò Acciaioli (Billanovich, 1955, p. laude di Dante. Prose latine. Epistole, a cura di P.G. Ricci, Milano-Napoli 1965, pp. 1212-1230; Id., Esposizione sopra la ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] Medici in città. Il 30 giugno il G., in compagnia di Luigi Della Stufa, partì per una nuova missione diplomatica presso il re di di trattare con l'inviato del re di Francia, Michele Ricci, un aiuto militare contro Pisa in cambio di un esborso ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] Roma egli entrò in rapporti di grande amicizia con Scipione de' Ricci (suo condiscepolo presso i gesuiti), il quale mantenne negli anni e il 2 giugno furono inviati a Montebello il C., Luigi Carbonara e Gerolamo Serra, perché si accordassero con il ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] tra Firenze e Pisa; per questo motivo si recò a Pescia, in Valdinievole, insieme con Filippo Corsini, Pazzino Strozzi e Ugucciozzo Ricci, ove si incontrò con gli inviati pisani e il 28 agosto fu firmato l'accordo.
Ipotizza il Novati che in questa ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] contenute inoltre in A. Zobi, Storia civile della Toscana, dal 1737 al 1848, Firenze 1852, III, p. 248; Mem. di Scipione de' Ricci vescovo di Prato e Pistoia scritte da lui medesimo e pubblicate con documenti, a cura di A. Gelli, Firenze 1865, 11, pp ...
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piantato
agg. [part. pass. di piantare]. – Di terreno in cui siano fatte determinate coltivazioni: un pezzo di terra piantato a olivi, a vigna; anche con la prep. di: una villa ... tutta p. di ciliegi, persici, mandorli e pomi cotogni (Faldella);...
bestsellerismo
s. m. (iron.) Produzione di libri rivolta all’esclusiva realizzazione di best seller. ◆ Leggere fa male, molto male. È un concetto difficile da accettare, soprattutto in tempi come i nostri di bestsellerismo imperante, di editoria...