ALBERGATI CAPACELLI, Pirro
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1663 da Marco Antonio. Pur coltivando la musica per diletto, raggiunse, come compositore e violinista, notevole rilievo; [...] 1781, pp. 136-137; II, ibid. 1782, p. 88; III, ibid. 1783, p. 176; V, ibid. 1786, p. 341; VI, ibid. 1788, p. 158; C. Ricci, I teatri di Bologna nei secc. XVII e XVIII, Bologna 1888, pp. 242, 361, 364, 365, 367, 368, 370, 373, 380, 383, 385, 388, 396 ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] : il Don Ferdinando dell'ospedale di Parma e il Luigi Berri della Pinacoteca Stuard (Parma).
Il B. morì Campori, Lettere artistiche,Modena 1866, pp. 249 s., 251 s., 386; C. Ricci, La R. Galleria di Parma,Parma 1896, pp. 177, 254 s.; L. Hautecoeur ...
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Galli
Arnaldo D'addario
Una delle più antiche consorterie fiorentine, che D. ricorda (Pd XVI 105), insieme ai Sacchetti, ai Giuochi, ai Fifanti e ai Barucci, come già potente ai tempi di Cacciaguida. [...] 1684, 283; Delizie degli eruditi toscani, a c. di I. da San Luigi, ibid. 1770-1789, ad indicem.
Per la parte avuta dai G. nella storia al romanzo storico di A. Ademollo, Marietta de' Ricci, ovvero Firenze al tempo dell'assedio, IV, Firenze 1845 ...
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ALBERTI, Giuseppe Matteo
Luigi Ferdinando Tagliavini
Violinista e compositore, nato a Bologna il 20 sett. 1685. Studiò violino con Carlo Manzolini e contrappunto con Pietro Maria Minelli e Floriano [...] degli scrittori bolognesi, I, Bologna 178 1, p. 145; Ch. Burney, A general History of Music, III, London 1789, p. 560; C. Ricci, I teatri di Bologna nei secc. XVII e XVIII, Bologna 1888, pp. 248, 249, 421, 422-423; F. Parisini-E. Colombani, Catalogo ...
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Leroy, Philippe (propr. Leroy-Beaulieu, Philippe)
Clarice Cartier
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 ottobre 1930. Ha saputo imporre, sia in ruoli di eroe sia in quelli negativi, infidi [...] Ignazio di Loyola in State buoni se potete (1983) di Luigi Magni e Leone XIII in Don Bosco (1988) di Leandro trattato di pace in Solo contro Roma (1962) di Herbert Wise (Luciano Ricci); un maggiore che trasforma con la forza un plotone di ribelli in ...
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AMIDANO, Giulio Cesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] piazza, Parma 1796, p. 67, 124, 126, 127, 134; O. B. Bodoni, Le più insigni pitture parm., Parma 1809, tavv. XVII, XVIII; C. Ricci, Guida di Parma, Parma 1896, pp. 59-62, 229, 306; A. De Rinaldis, La Pinac. del Museo Naz. di Napoli, Napoli 1928, pp ...
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Ecclesiastico (Castelmonardo, od. Filadelfia, Catanzaro, 1731 - Potenza 1799), fautore del giansenismo nell'Italia meridionale. Entrato fra gli oratoriani, compì gli studî a Roma, ove fece parte del gruppo [...] Maria in Vallicella, entrando in relazione con Scipione de' Ricci, Pietro Tamburini e altri. Tornato a Napoli (1759), fu difesa dei principî regalistici (La prammatica sanzione di s. Luigi, re di Francia, 1788) e dell'episcopalismo (Ragionamenti ...
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Pittore (Padova 1872 - Treviso 1924), figlio di Riccardo. Studiò con C. Laurenti e risentì dell'arte di E. Tito. Si dedicò al ritratto, ottenendo grande successo tra l'aristocrazia e l'alta borghesia veneziana [...] , Galleria d'arte moderna; Emma Gramatica, 1911, Piacenza, Galleria d'arte moderna Ricci-Oddi). n La stessa formazione artistica ebbe il fratello Luigi (Venezia 1873 - Roncade, Treviso, 1938), autore di opere connotate da un realismo umanitario ...
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Erudito (Siena 1799 - Firenze 1841), figlio del pittore Luigi; magistrato, coltivò gli studî giuridici ma più gli storici e letterarî. Scrisse un libro su Gli spettacoli dell'antica Roma (1837) e due romanzi [...] di prevalente interesse storico (Beatrice Cenci romana, 1839; Marietta de' Ricci, 1840). ...
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PIO VI papa
Rosario Russo
Giannangelo Braschi nacque il 25 dicembre 1717 a Cesena da Marco Aurelio e Anna Teresa Bandi; suo padre discendeva da antica nobiltà. A diciassette anni conseguì la laurea [...] Monti, consistette in diecimila doppie d'oro; ma ben presto Luigi fu messo in condizione di prendersi i beni posseduti dai gesuiti Auctorem Fideli non senza avere tentato una conciliazione col Ricci.
Nella bolla del 28 agosto 1794, 85 proposizioni ...
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controdazio (contro-dazio) s. m. (usato spec. al pl.) Dazio che colpisce, come strumento di ritorsione simmetrica, le esportazioni delle manifatture di un altro Stato. ◆ Certo, l’amministrazione Usa non sembra avere un gran margine di manovra....
piantato
agg. [part. pass. di piantare]. – Di terreno in cui siano fatte determinate coltivazioni: un pezzo di terra piantato a olivi, a vigna; anche con la prep. di: una villa ... tutta p. di ciliegi, persici, mandorli e pomi cotogni (Faldella);...