ZELANDA (oland. Zeeland; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Provincia che comprende la parte sud-occidentale dell'Olanda e ha una superficie di 2730 kmq. (senza le maggiori acque interne, 1831,75 kmq.). [...] quei primi abitanti fossero Liguri; comunque essi erano di razza non germanica e formano tuttora il substrato scuro della porre fine all'eterno conflitto, facendo rinunziare il conte fiammingo Luigi di Nevers ai suoi diritti; da quel momento il conte ...
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MONTALEMBERT, Charles Forbes, conte di
Fausto Nicolini
Uomo politico e pubblicista, nato a Londra il 15 aprile 1810, morto a Parigi il 13 marzo 1870. Educato in Inghilterra dal nonno materno James Forbes, [...] pregi e difetti del suo temperamento di gentiluomo di razza e di artista romantico, e cioè passionalità generosa, fu della Commissione consultiva, incitò i cattolici a votare per Luigi Napoleone nel plebiscito del 26 dicembre 1851 e fece parte del ...
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FLEURY, André-Hercule de
Walter Maturi
Cardinale e uomo di stato, nato a Lodève il 26 giugno 1653, morto a Parigi il 29 gennaio 1743. Compì i suoi studî a Parigi nelle scuole dei gesuiti e a 15 anni [...] erede al trono, conquistò tutta la fiducia del suo discepolo divenuto re Luigi XV, ma non ne abusò e, alla morte del duca d' e soprattutto del suo brillante secondo Chauvelin, diplomatico di razza, fedele alle vecchie tradizioni. Il F. non poté ...
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RAYNAL, Guillaume-Thomas-François
Walter Maturi
Nato a Saint-Geniez (Rouergue) il 12 aprile 1713, morì a Chaillot presso Parigi il 6 marzo 1796. Dopo aver compiuto i suoi studî nel collegio dei gesuiti [...] caratteristiche dell'illuminismo francese ed ebbe un immenso successo, ma Luigi XVI, scandalizzato dagli attacchi contro il clero, che vi erano fama che ora appena si comprende. Giornalista di razza, s'interessa di questioni economiche, coloniali, ...
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SCHIAPARELLI, Luigi
Nato a Cerrione (prov. di Vercelli) il 2 agosto 1871, morto Firenze il 26 gennaio 1934.
Appartenente a famiglia di scienziati e di studiosi si dedicò allo studio della paleografia [...] Pasquale Villari all'Istituto di studî superiori di Firenze, dove insegnò paleografia latina sino alla sua morte.
Studioso di razza, portò nello studio della paleografia, oltre l'eccellenza e il rigore del metodo, una visione larga e comprensiva del ...
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HARLAY de Champvallon, François de
Giuseppe De Luca
Nato a Parigi il 14 agosto 1625, di famiglia nobilissima per vescovi e parlamentari, fu arcivescovo di Rouen dal 1651, e dal 1671 di Parigi. Sostenne [...] politica, e fu tra i consiglieri più ascoltati e potenti di Luigi XIV in materia religiosa. Ebbe gran parte nelle assemblee del opere di cultura e di apostolato; ma, signore di razza, uomo brillante come oratore e cortigiano, impigliato nelle più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] rapporti con i più significativi intellettuali dell’epoca, da Luigi Einaudi (1874-1961) a Guglielmo Ferrero, da Vittorio far derivare meccanismi esplicativi e conseguenze definitive: clima, razza, comportamenti delle tribù primitive e così via. ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] che quel giorno scelse la Vergine per la redenzione della razza umana intera rivolgendosi all'umiltà sua, allo stesso modo 160. Cf. Achille Olivieri, Dio e Fortuna nelle Lettere storiche di Luigi da Porto, "Studi Veneziani", 13, 1971, pp. 253-273. ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 'arciprete, quasi si deforma e si trasforma a razza germinata dal putridume di cui si nutre, a polluzione "il cieco di Venezia" - e viene in mente il Cieco d'Adria, Luigi Groto cioè - canta in calle quel che la calle vuol udire, risentendo alla ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] in Italia, 2, Il potenziamento tecnico e finanziario. 1914-1925, a cura di Luigi De Rosa, Roma-Bari 1993, pp. 317-331 (pp. 317-346).
48 dei beni propri, preparato dunque; signore di razza e innamorato della sua città [...]. Alverà apparteneva alla ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, v. preposizione). 1. Serve innanzitutto...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....