Personaggio letterario del poema epico-cavalleresco Morgante (1478 e 1483) di LuigiPulci, reincarnazione d'una figura tradizionale: un diavolo sapiente, servizievole, cordiale, che disserta con sorridente [...] scetticismo di questioni scientifiche, filosofiche, religiose. Nell'imminenza della battaglia viene inviato da Malagigi a Roncisvalle ed entrato nel cavallo di Rinaldo riconduce questo dall'Egitto, in ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] / prima che sian tra lor battuti e punti") si accostano dunque ai versi di Folgore da San Gimignano, di LuigiPulci (Morgante), Lorenzo de' Medici (Il canottiere), Poliziano (La caccia a cavallo), Lodovico Ariosto (Orlando Furioso), di Torquato Tasso ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] di morso nel tallone, - non però il mio poema, ch'è gigante, - morrà, quando il mordesse anco un dragone ...» (LuigiPulci, ivi, XXXV).
In tre ottave dedicate a Medea (ivi, XL), l'abituale gioco delle contrapposizioni attinge a tratti una drammatica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] generi letterari fondandosi, soprattutto nelle poesie teologiche, su solide basi scientifiche. Non per nulla perfino chi, come LuigiPulci, si ispirò al mondo giocoso e burlesco dei cantari, quanto mai remoto dal clima rarefatto del neoplatonismo ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] , sia nel territorio della favola pastorale (Aminta), sia in quello contiguo della poesia rusti- cale: Lorenzo de' Medici, LuigiPulci, il Berni della Catrina e il teatro dei Rozzi. Ma che le sue radici non fossero semplicemente letterarie mostra il ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] 'Accademia pontaniana. In una lettera a Ippolita Maria Sforza, moglie di Alfonso II d'Aragona, databile al marzo-aprile 1471 LuigiPulci dichiarava di essersi ispirato al Novellino per la novella che con la lettera le inviava.
I rapporti del G. con ...
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PERISAULI, Faustino
Michele Camaioni
PERISAULI, Faustino (Pier Paolo da Tredozio). – Nacque a Tredozio dopo il 1450, da Martino; il nome della madre è sconosciuto.
Assai incerte le notizie riguardanti [...] Quattrocento, da una parte Filippo Beroaldo il Vecchio e Antonio Urceo Codro, dall’altra Cristoforo Landino, Poliziano, LuigiPulci. Il legame culturale con Firenze, dove forse risiedette, è stato letto anche come un risvolto del progressivo imporsi ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] perché aveva accanitamente difeso ciascuno di loro contro "lividi detractores" (fra i quali si era distinto nel 1477 LuigiPulci, autore di attacchi satirici contro il Ficino e i neoplatonici), era tragicamente morto cadendo da cavallo e andando a ...
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FRANCO, Matteo
Franco Pignatti
Matteo di Franco di Brando Della Badessa nacque a Firenze nel 1448 da famiglia modesta ma di origini assai antiche, al cui cognome rinunciò optando secondo l'uso per il [...] protagonista; lo stesso Marsilio Ficino lo nomina nelle lettere.
La fama del F. come poeta è legata alla tenzone con LuigiPulci con il quale scambiò una settantina di sonetti di acre invettiva. Tradizionalmente si è voluto vedere nello scontro tra i ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] prima. Il Calmeta, che certamente dovette frequentarlo a Roma, ne apprezzò le doti naturali, vicine a quelle di LuigiPulci e di Serafino, ma lo trovava diseguale "massime in composizion lunga" e scarsamente padrone dell'arte; come poeta bucolico ...
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vocabolista
(o vocabulista) s. m. e f. [der. di vocabolo] (pl. m. -i), ant. – 1. s. m. Vocabolario, glossario: il «Vocabulista» di Luigi Pulci. 2. s. m. e f. Chi compila un vocabolario, vocabolarista.
crudo
agg. e s. m. [lat. crūdus «sanguinolento, non cotto; immaturo; crudele», dalla stessa radice di cruor «sangue»]. – 1. agg. a. Non cotto o non cotto abbastanza: mangiare carne c.; questo pane è ancora c.; come si debbono mangiare? Il...